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Below the calendar of upcoming events (only in Italian):

< 2023 >
December
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  • 07
    07/12/2023

    Liguri Apuani: riti di luce e di ombra

    21:00 -23:00
    07/12/2023

    Il 7 dicembre alle ore 21 per i Giovedì al Museo – Gli incontri de La Giubba si terrà la presentazione del libro I fenomeni del Sole nelle Alpi Apuane – Riti di luce e ombra die con Lorenzo Marcuccetti. È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/museodicembre23.

    Nel volume, pubblicato nel 2022, Marcuccetti segnala una serie di fenomeni, legati al sole e alla luna, che si riflettono in zone ben precise del massiccio Apuano, con l’ausilio di montagne e strutture megalitiche talvolta naturali, talvolta “aggiustate” dall’intervento umano, affinché potessero diventare vere e proprie meridiane. È possibile scoprire così fenomeni potenti e coinvolgenti che, nella loro semplicità, hanno affascinato e marcato le diverse fasi dell’anno per le popolazioni di questo territorio, i Liguri Apuani. I fenomeni solari e lunari, legati alla luce e all’ombra, che a decine stanno emergendo negli ultimi anni confermano, una volta di più, quanto le Alpi Apuane fossero, per i loro antichi abitatori, montagne sacre, giustificando il fatto che uno dei loro appellativi fosse quello di Penne, o Panie, entrambi termini che indicavano, oltre ad aspetti morfologici, anche risvolti connessi ai culti delle vette e alle divinità ctonie che essi esprimevano: il confine tra magico e reale, tra umano e divino, poteva quindi confondere le menti e mescolarsi, dando senso all’esistenza.

    Lorenzo Marcuccetti, nato in Versilia nel 1966, vive a Querceta. Musicista e maestro, da vari anni si occupa di ricerca del territorio. Ha scritto varie opere di saggistica, narrativa e costume, tra cui la serie dedicata a “Il popolo delle montagne splendenti”. Ha pubblicato numerosi articoli e saggi di carattere storico. È membro dell’Istituto Storico Lucchese, sezione “Versilia Storica”. Collabora da anni con diverse realtà del territorio che si occupano della valorizzazione storica e culturale delle Apuane

  • 14
    14/12/2023

    Custodi della parola: un Museo per una lingua viva

    21:00 -23:00
    14/12/2023

    Un incontro dedicato alla minoranza linguistica greca di Calabria e agli sforzi in atto, da parte di istituzioni e associazioni culturali, per la sua trasmissione e salvaguardia: il 14 dicembre alle ore 21.00 per i Giovedì al Museo si terrà la conferenza Custodi della parola: un Museo per una lingua viva, ospite Martina Nocera del Museo della Lingua Greco Calabra Gerhald Rohlfs. È possibile assistere all’incontro, organizzato dal Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico, sia in presenza, presso la sede del Museo, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/museodicembre23.

     

    La conferenza proporrà una riflessione su come le lingue minoritarie, quale quella greco calabra, sono portatrici di una ricchezza culturale intrinseca che si riflette nella storia, nelle tradizioni e nelle narrazioni della comunità. Il Museo della Lingua Greco Calabra Gerhald Rohlfs, fungendo da conservatorio di questo patrimonio linguistico, si inserisce in un contesto più ampio di preservazione del patrimonio immateriale, contribuendo al mantenimento di identità uniche e alla tutela della diversità linguistica. Il Museo, inaugurato nel 2016 e sito a Bova (RC), borgo aspromontano nel cuore dell’area grecanica e grecofona della Calabria, esplora le varie sfaccettature del patrimonio culturale grecanico mediante la figura del glottologo tedesco Gerhald Rohlfs, a cui è intitolato, studioso che ha notevolmente contribuito a mettere in luce la costante continuità linguistica del greco di Calabria, tracciandone il percorso ininterrotto dalla Magna Grecia ai giorni nostri.

    Martina Nocera, originaria di Reggio Calabria, si è laureata in Lettere Classiche all’Università degli Studi di Messina. Attualmente studentessa del corso magistrale in Filologia e Storia dell’Antichità all’Università di Pisa, da anni è membro dell’Associazione Ellenofona Jalò tu Vua, attiva dal 1972 per la tutela, la valorizzazione della lingua e della cultura dei Greci di Calabria.