Below the calendar of upcoming events (only in Italian):
- 0303/10/2024
Il fiume del tempo di Andrea Campoli - Giovedì al museo
Nuova stagione per i Giovedì al Museo che inaugurano il 3 ottobre alle ore 21.00: ritorna l’atteso spazio serale del Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico dedicato ai libri, alle conferenze su tematiche legate al territorio ma non solo, all’incontro con musei, enti e associazioni nazionali: apre l’annualità 2024/25, in presenza alla Sala della Narrazione, Andrea Campoli con la presentazione del suo ultimo libroIl fiume del tempo (Tralerighe Edizioni, 2024). È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/ottobre24museo.
Il fiume del tempo è un romanzo storico che partendo da un piccolo borgo della Garfagnana, San Anastasio, riunisce la storia di Klemens von Metternich a quella di Don Pedro, primo imperatore del Brasile, raccontando le vicende del Conte Carlo e altri tre giovani della comunità come Stefano, aspirante scrittore, Francesco e Giovanni futuri progettisti di treni e strade ferrate, proprio come quella che Giovanni Antonelli, Padre dell’ordine degli Scolopi, disegnò unendo l’Emilia alla Toscana, passando sotto gli Appennini: sarebbe stata la Lucca-Modena-Reggio.
E poi ancora Garibaldi e la spedizione dei Mille, le cui gesta giungono in alta Garfagnana grazie alle lettere di una sconosciuta camicia rossa. Ma l’unità d’Italia non porta i benefici sperati e ben presto l’unica via per poter cercare di migliorare la propria esistenza è quella dell’emigrazione: così la storia continua in terre ancora più lontane dove cercare fortuna.
Andrea Campoli, è nato a Castelnuovo di Garfagnana nel 1952 e risiede da sempre nel paese di S. Anastasio, Comune di Piazza al Serchio. Ha iniziato come “folatore” per poi passare alla scrittura. Vincitore di importanti premi letterari, ha all’attivo numerose pubblicazioni, tra cui Apuani (2019), Una magnifica annata (2021), Castrum de atrium (2022) e Il lungo fiume della vita (2023). Con Marinella Campoli ha scritto alcuni libri di cucina Antichi sapori apuani. Ricette e segreti (2020) e Polenta e ossi. Il mangiar bene in Garfagnana in 90 ricette (2020).
- 1010/10/2024
Giovedì al Museo – Museo della figurina di gesso e dell’emigrazione Guglielmo Lera
L’emigrazione e l’arte del figurinaio, tipica della Valle del Serchio e della Lucchesia, saranno protagoniste della serata dei Giovedì al Museo in calendario il 10 ottobre alle ore 21, ospite la Professoressa Matilde Gambogi, in presenza alla Sala della Narrazione, per presentare il Museo della figurina di gesso e dell’emigrazione Guglielmo Lera. È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/ottobre24museo.
Il Museo della figurina di gesso e dell’emigrazione Guglielmo Lera è stato istituito nel 1975 a Coreglia Antelminelli ed è situato nel centro storico, in un palazzo appartenuto al barone Carlo Vanni, un figurinaio a lungo vissuto nell’impero austro-ungarico. La collezione museale testimonia il fenomeno migratorio del territorio della Valle del Serchio basato sulla vendita di statuine di gesso che dal XVIII al XX secolo raggiunse punte elevatissime. La storia dell’emigrazione da Coreglia Antelminelli e dalla Lucchesia è stata, infatti, per molti decenni legata alla produzione e al commercio della figurina di gesso, che ha portato spesso gli emigranti ad ottenere un grande successo economico e a far conoscere quest’arte in tutti i continenti. L’attuale esposizione del museo è costituita da 1300 esemplari di gesso: attraverso molteplici soggetti artistici, colorazioni e forme si intende rappresentare l’evoluzione tecnica dell’artigianato del gesso dal XVII secolo ai giorni nostri. Ampio spazio è dedicato all’esposizione, a scopo didattico, dei metodi di lavorazione del gesso, ma anche alla storia degli emigranti, raccontata attraverso diari, passaporti, lettere e fotografie.
Matilde Gambogi nasce e vive a Lucca, si laurea in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università di Pisa e diventa docente di Inglese alle Scuole Medie. Dalla pensione nel 2005 inizia a trascorrere molto tempo a Coreglia, scrivendo articoli per il Giornale di Coreglia e pubblicando diversi libri, fra cui Una tragedia coreglina e Lettere dal Fronte. Oggi è Consigliere Comunale di Coreglia e organizza le attività della Sala di Lettura, situata presso il Palazzo Comunale, quali presentazioni di libri, conferenze, concerti, letture
Collegamento on line: https://bit.ly/meetmuseo
- 1313/10/2024
𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐍𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐅𝐚𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞 𝐚𝐥 𝐌𝐮𝐬𝐞𝐨
Un programma ritagliato sulle esigenze delle famiglie, con visite guidate e un laboratorio per i più piccoli ispirato al tema “Un Museo green” ovverosia alla sostenibilità ambientale in campo culturale, è in calendario per domenica 13 ottobre al Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico per la 11° Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo promossa da F@Mu, con il patrocinio del Ministero della Cultura: un giorno in cui poter godere dei musei in modo speciale, un’esperienza straordinaria per tutta la famiglia.
Dalle 15.30 alle 18 il Museo sarà aperto per visite guidate, anche tramite l’utilizzo di visori 3D, tra le sale espositive e i racconti dell’Archivio; ai più piccoli, tra i 6 e i 13 anni, è rivolto il laboratorio di costruzione di paesaggi e figure realizzati tramite il collage di materiali poveri ed elementi naturali condotto da Marita Marchi, Enrichetta Dallari e Cinzia Levrini. Al termine del laboratorio, anche quest’anno i piccoli ospiti avranno la possibilità di partecipare al concorso nazionale organizzato da F@Mu, che prevede la realizzazione di un disegno o di un breve elaborato testuale sull’esperienza del pomeriggio trascorso al Museo: ogni bambino vincitore riceverà in premio dei libri.
L’ingresso e i laboratori sono gratuiti; è necessaria la prenotazione al link: https://bit.ly/famigliemuseo24.
- 1717/10/2024
Il mondo segreto degli Etruschi
Giovedì al Museo
Il mondo segreto degli Etruschi
Labirinti, cunicoli iniziatici e altri ipogei sacri
Si parlerà di una delle grandi civiltà del passato nell’appuntamento del 17 ottobre alle ore 21.00 dei Giovedì al Museo, con la presentazione del volume Il mondo segreto degli Etruschi. Labirinti, cunicoli iniziatici e altri ipogei sacri (Effigi Edizioni, 2024), ospite l’autore Fabrizio Volpi, accompagnato dall’archeologa Tatiana Melaragni. È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/ottobre24museo.
Gli Etruschi rappresentano una delle civiltà antiche più affascinanti e misteriose dell’intero Mediterraneo. Questo popolo, così come lo intendiamo, si insediò nell’area dell’Italia centrale, principalmente nella regione che oggi corrisponde alla Toscana, parte dell’Umbria e all’alto Lazio, a partire dall’VIII secolo a.C. Nonostante gli Etruschi abbiano avuto un’influenza significativa su tutte le culture circostanti, la loro storia, la loro lingua e le loro tradizioni rimangono ancora in gran parte avvolte nel mistero.
Fabrizio Volpi, nato a Firenze, da oltre 15 anni si dedica allo studio della civiltà etrusca. Tra le sue principali pubblicazioni figurano Il Santuario Etrusco di Pietramarina (Edizioni Il Faro), giunto alla seconda edizione e tradotto in inglese, Il tempo degli Etruschi e Il mondo segreto degli Etruschi, entrambi pubblicati da Effigi Edizioni.
- 2626/10/2024
nce Upon a Byte: Immaginario Collettivo e Tecnologia a Convegno a Collodi
Il 26 ottobre 2024, presso la Fondazione Nazionale Carlo Collodi a Collodi (PT), si terrà la conferenza dal titolo “Once Upon a Byte: Bridging Collective Imaginary and Technology”. L’evento, frutto della collaborazione tra istituzioni accademiche e culturali di rilievo, esplora l’intersezione tra immaginario collettivo, miti, folklore e le sfide poste dalla tecnologia moderna. Al centro della discussione ci saranno le modalità in cui antiche narrazioni si fondono con le nuove frontiere digitali, offrendo spunti di riflessione su come la tecnologia stia modificando il nostro modo di pensare e raccontare il mondo.
La conferenza è strutturata in quattro sezioni principali, ciascuna arricchita dai contributi di esperti provenienti da diverse discipline accademiche, dalla sociologia alla letteratura, dalla tecnologia alle scienze umane.
La relazione del nostro museo verrà presentata dalle autrici Martina Romei ed Enrichetta Dallari, che hanno lavorato in collaborazione col nostro direttore Alberto Borghini. La conferenza può essere seguita on line da questo link: https://us06web.zoom.us/j/88183639812. In allegato potete vedere tutto il programma.
Immagini tecnologiche e narrazioni culturali
Nella prima sezione si analizzerà come miti e folklore tradizionali vengano reinterpretati attraverso le lenti della tecnologia digitale. Gli interventi esploreranno il modo in cui la narrazione evolve nell’era digitale, focalizzandosi sulle percezioni dell’intelligenza artificiale (IA), sulle rappresentazioni del “techno-universo” nei social media e nella musica popolare italiana, nonché su come l’immaginario collettivo influenzi la comprensione e l’uso della tecnologia.
Dimensioni etiche e implicazioni sociotecniche
La seconda sezione affronterà tematiche legate all’etica e alle implicazioni sociotecniche dello sviluppo tecnologico. Gli interventi riguarderanno, tra gli altri, le implicazioni etiche dell’IA, la sensibilità ecologica nell’immaginario tecnologico e l’adozione dell’IA nei servizi pubblici, con particolare attenzione alla percezione dei giovani adulti e degli esperti. Si discuterà anche del ruolo dell’IA nella sicurezza e nella criminalità, con un focus sulla legislazione dell’Unione Europea.
Impatti sociali e rappresentazioni dei media
Il pomeriggio sarà dedicato all’analisi dell’impatto sociale delle tecnologie digitali, con un’attenzione particolare alle rappresentazioni dell’IA nei media e nella cultura popolare. Tra gli argomenti trattati, l’uso di tecnologie interattive e transmediali per ricreare scenari di crimini di massa, il rapporto tra tecnologia e narrativa distopica e l’immaginario utopico legato all’avvento della tecnologia 5G in contesti sociali complessi, come dimostrato da uno studio sui movimenti pentecostali in Nigeria.
Prospettive culturali ed educative
Infine, l’ultima sezione si concentrerà su come la tecnologia influenzi la cultura e l’educazione. I relatori esploreranno l’evoluzione di narrazioni classiche, come la favola di The Town Mouse and The Country Mouse, adattata a contesti tecnologici, e discuteranno di temi complessi come la costruzione di identità criminali nell’era dei social media. Inoltre, si affronteranno le barriere che le donne incontrano nel percorso verso le discipline STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), attraverso un’analisi storica e narrativa.
Un ponte tra immaginazione e tecnologia
La conferenza, patrocinata dalla Direzione Generale per l’Educazione, la Ricerca e le Istituzioni Culturali del Ministero della Cultura, promette di offrire un dialogo ricco e interdisciplinare, in cui accademici e studiosi esamineranno come la tecnologia stia ridefinendo il nostro immaginario collettivo. Concluderanno i lavori una serie di riflessioni sui futuri scenari tecnologici e culturali, e su come l’immaginazione possa continuare a fungere da ponte tra l’antico e il moderno, tra il mito e il codice, tra l’umano e l’artificiale.
L’evento sarà un’occasione unica per interrogarsi sul futuro delle narrazioni e dell’immaginario collettivo in un mondo sempre più dominato dall’innovazione tecnologica.