ALLE ORIGINI DI HALLOWEEN LA FESTA DEI MORTI IN ITALIA: LA BASILICATA

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04/11/2021 21:00 - 23:00

Comincia con questo evento, a cura del Museo, un percorso che si snoderà nel tempo lungo l’immaginario folklorico delle regioni italiane, alla ricerca delle figure e tradizioni locali. Durante questa prima serata saranno presentati alcuni racconti orali conservati nell’Archivio del Museo e provenienti dalla Basilicata, nello specifico da circa una trentina di paesi della montagna lucana, che narrano ciò che la gente diceva succedesse la notte dei morti. Ecco che, nelle parole degli abitanti di un tempo, troviamo le processioni dei morti del purgatorio che si recavano alla messa e l’usanza di mettere alle finestre bacinelle d’acqua e ceri per illuminare loro il cammino, ma anche quella di preparare una tavola imbandita affinché i morti si rifocillassero dopo la lunga marcia. Si racconta anche di come il giorno dopo i bambini andassero di casa in casa cantando per fare la questua e del particolare dono che avevano alcune persone, quelle “schiette”, di vedere i morti in processione.

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  • 06/11/2025 21:00 - 06/11/2025 22:00

    Giovedì al Museo - Voci di vento e di silenzio - Rolando Alberti

      È la poesia la protagonista della serata del 6 novembre alle ore 21 dei Giovedì al Museo, che si svolgerà in presenza nella Sala della Narrazione del Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico, con la presentazione dell’ultima silloge poetica di Rolando Alberti Voci di vento e di silenzio.

    È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://tinyurl.com/museonovembre25

    In questa nuova raccolta, che segue a dodici anni di distanza l’opera prima L’estremamente magico, Rolando Alberti scende ancor più in profondità nell’esplorare il rapporto magico e ancestrale che lo lega ai luoghi della sua terra. La sua è una poesia intessuta di voci e di silenzi, di odori e di rumori, che muovendo dall’esperienza contingente del quotidiano apre squarci vertiginosi verso una dimensione che trascende il tempo e percorre strade spirituali inesplorate, fino all’incontro – non sempre facile – con la presenza pervasiva del divino.

    Rolando Alberti nasce nel 1971 a Forno, frazione montana del comune di Massa, da una delle ultime famiglie di pastori che perpetuano l’ancestrale pratica dell’alpeggio in quota sulle balze scoscese delle Alpi Apuane, ereditandone il mestiere. Fin dall’infanzia ha manifestato un precoce talento poetico. Alcuni scritti risalenti agli anni della scuola primaria sono stati pubblicati nella raccolta Bambini di Forno. Poesie (Giardini Editore, Pisa 1982). Dalla seconda metà degli anni Novanta ha ripreso a scrivere, producendo una messe di testi confluiti nella sua opera prima L’estremamente magico (Torino, Miraggi Edizioni 2013), premiata nella IV edizione del “Premio Letterario Internazionale Montefiore” per la categoria Gold Book. Una selezione di sue poesie è stata tradotta in francese da François Bordes e pubblicata sul n. 47-48 di L’étrangère. Revue de création et d’essai nel 2018, a cura di Myrto Gondycas e Rossella Saetta Cottone.