ALLE ORIGINI DI HALLOWEEN LA FESTA DEI MORTI IN ITALIA: LA BASILICATA

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04/11/2021 21:00 - 23:00

Comincia con questo evento, a cura del Museo, un percorso che si snoderà nel tempo lungo l’immaginario folklorico delle regioni italiane, alla ricerca delle figure e tradizioni locali. Durante questa prima serata saranno presentati alcuni racconti orali conservati nell’Archivio del Museo e provenienti dalla Basilicata, nello specifico da circa una trentina di paesi della montagna lucana, che narrano ciò che la gente diceva succedesse la notte dei morti. Ecco che, nelle parole degli abitanti di un tempo, troviamo le processioni dei morti del purgatorio che si recavano alla messa e l’usanza di mettere alle finestre bacinelle d’acqua e ceri per illuminare loro il cammino, ma anche quella di preparare una tavola imbandita affinché i morti si rifocillassero dopo la lunga marcia. Si racconta anche di come il giorno dopo i bambini andassero di casa in casa cantando per fare la questua e del particolare dono che avevano alcune persone, quelle “schiette”, di vedere i morti in processione.

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  • 18/12/2025 21:00 - 18/12/2025 23:00

    Ultimo evento dell’anno 2025 per i Giovedì al Museo, dedicato alla fiaba e alle sue molteplici valenze simboliche, sociali ed educative: il 18 dicembre alle ore 21 con la conferenza dal titolo La fiaba come risorsa cognitiva sarà ospite il Professor Marco Dallari. È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://tinyurl.com/dicembremuseo25

    La fiaba non è un semplice intrattenimento per l’infanzia, ma un potente dispositivo cognitivo: organizza l’esperienza, modella il modo di pensare per storie e sostiene la costruzione dell’identità. In questo senso, la riflessione pedagogica sull’immaginario e sulla narrazione  del Professor Dallari, già ospite al convegno La fiaba come lettura del mondo: memoria storica, pensiero fantastico, studio semiotico, didattica, organizzato dal Museo a settembre scorso, aiuta a leggere la fiaba come “luogo mentale” in cui si intrecciano emozioni, simboli e processi di conoscenza. Solitamente siamo convinti che la costruzione delle rappresentazioni del mondo e la costruzione della propria weltanschauung dipenda soprattutto dall’esperienza diretta e dalle percezioni. Ma non è così: la costruzione delle rappresentazioni ha bisogno di racconti, di figure, di una trama. La fiaba, grazie alla sua struttura formale e ai suoi ingredienti simbolici, è uno degli strumenti più efficaci.

    Marco Dallari (Modena 1947) è stato pedagogista presso i comuni di Bologna e Carpi. È stato docente di Pedagogia e Didattica dell’Educazione Artistica presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, professore ordinario di Pedagogia Comparata all’Università di Messina e professore ordinario di Pedagogia Generale e Sociale all’Università di Trento, dove si è occupato di formazione dei docenti ed educatori professionali e ha fondato e diretto il Laboratorio di Comunicazione e Narratività. Scrittore e curatore di saggi, testi narrativi e libri per l’infanzia, è anche disegnatore e autore di opere verbovisuali. Ha vinto il Premio Andersen 2010 per le attività di ricerca e divulgazione sulla Letteratura per l’infanzia. Moltissime le pubblicazioni, anche recenti, fra cui ricordiamo solo Il dono della parola. L’oralità nel labirinto delle relazioni (Lecce, Pensa multimedia, 2024).