SE NON SON GRULLI, NON SI VOGLIANO DA GIUFA’ A CECCO GRULLO con Michele Neri

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04/04/2024 21:00 - 23:00

Una serata dedicata anche ai più piccoli con la narrazione di storie della tradizione orale e di fiabe tratte dalle raccolte più popolari è in programma il 4 aprile alle 21 per i Giovedì al Museo, quando Michele Neri, in presenza alla Sala della Narrazione, racconterà Se non son grulli, non si vogliano – Da Giufà a Cecco Grullo. È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/museoaprile24.

 

A partire dalla memorabile novella di Renato Fucini: "Il ciuco di Melesecche" in cui un contadino molto furbo cercherà di educare il proprio animale a non mangiare, per averne un effettivo risparmio, la serata proporrà un insieme di fiabe e storielle che  parlano di sciocchi e grulli, provenienti da diverse regioni italiane. Fra le fonti a cui Michele Neri ha attinto i racconti che presenterà figurano la raccolta "Novelle popolari toscane" di Giuseppe Pitré, le "Fiabe e storie della Maremma", presenti nel fondo narrativo di tradizione orale Roberto Ferretti, e l’Archivio del Museo dell'Immaginario Folklorico: tante piccole storie e facezie in cui si mischia l'ingenuità e la scaltrezza, con protagonisti più o meno veri, e leggende di luoghi e paesi considerati il regno della stupidità. Chiuderà l’evento una piacevolissima Novella di Giovanni Boccaccio.

 

Michele Neri, è nato a Firenze nel 1962. Lavora come raccontastorie e lettore, alternando l’attività di libero professionista con quella di bibliotecario, operando presso biblioteche pubbliche in Toscana ed Umbria. Dopo aver studiato con vari docenti approfondendo le conoscenze in campo teatrale, ed in particolar modo nel settore della lettura ad alta voce e dell’animazione, inizia l'attività, come libero professionista, di narratore e lettore. Raccoglie, studia e rielabora i testi delle grandi raccolte di fiabe e leggende della tradizione popolare italiana e dei paesi del Mediterraneo, riproponendole in narrazioni sempre diverse e calibrate secondo il pubblico con il quale va ad operare. Collabora con molte realtà museali e partecipa a differenti Rassegne e piccoli Festival per tutt'Italia. Dall'autunno 2022 inizia a collaborare con il Museo Italiano dell'Immaginario Folklorico di Piazza al Serchio (Lucca).

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  • 23/01/2025 21:00 - 23/01/2025 23:00

    Appuntamento con l’archeologia rupestre delle montagne toscane il 23 gennaio alle ore 21 per i Giovedì al Museo: con La memoria della roccia  sarà ospite Giancarlo Sani. È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/gennaio24museo.

    La Memoria della Roccia offre all’archeologia rupestre una ricca documentazione di siti inediti e già̀ noti. Le ricerche di Giancarlo Sani ne hanno censiti circa 700, pubblicati in libri e articoli presentati a importanti convegni e congressi internazionali. Durante la serata saranno presentati, attraverso slide, massi che riportano una variegata tipologia di segni incisi e ne sarà fornita una sintetica interpretazione etnoantropologica: un valido supporto per lo studio dell’arte rupestre presente sulle montagne Toscane, per la comprensione del territorio, ma al contempo per la conoscenza dell’immaginario di miti, paure, leggende e tradizioni assai utili anche per ripercorrere a ritroso la storia dell’uomo che ha frequentato questi siti fin dalla Preistoria.

    Giancarlo Sani, da molti anni si dedica alla ricerca, alla catalogazione e allo studio delle incisioni rupestri in ambiente montano della Toscana. È membro del Gruppo Terre Alte, del Comitato Scientifico CAI Centrale e socio del Centro Camuno di studi preistorici; nel 2011 ha fondato il Centro Arte Rupestre Toscano. Ha pubblicato numerosi articoli e volumi a carattere divulgativo e scientifico sull’arte rupestre; tra questi: I segni dell’Uomo (Editori dell’Acero, 2009), La memoria della Roccia (Tra Le Righe Libri, 2016) e Pagine di Pietra (Proloco 2020). Nel 2021 ha realizzato il primo percorso sull’arte rupestre in Italia centrale: il sentiero didattico dei Sassi Scritti del Prato Fiorito (Val di Lima).