Marco Bonini – Delitto sulla via del Volto Santo

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17/10/2019 21:00 - 22:30
Museo Italiano dell'Immaginario Folklorico
Address: Via Comunale, 2 Piazza al Serchio (LU)

Il cadavere di una donna viene rinvenuto nel lago di Vagli, proprio sotto l’altare della chiesa del paese sommerso. Si tratta di Amalia, la moglie scomparsa di Ernesto e il commissario Altieri non può non coinvolgere nelle indagini Marzio Tullio Genovesi. Tra la Lunigiana, la Garfagnana e Lucca, lungo il percorso affrontato da secoli dai pellegrini in viaggio verso il Volto Santo di Lucca, si apre una indagine difficile e complessa. Un santone, la Setta degli assassini, vecchie storie di gelosia e donne scomparse misteriosamente, l’elicriso e il potere allucinogeno di un chinotto avvelenato a Barga, sono l’insieme di indizi che portano le indagini tra i piccoli paesi di Cascio, Reusa, Corfino, Pontecosi e Gramolazzo. L’indagine scorre veloce fino ad un finale inaspettato. “State attenti, perchè sono intorno a noi, e ci guardano!”

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  • 18/12/2025 21:00 - 18/12/2025 23:00

    Ultimo evento dell’anno 2025 per i Giovedì al Museo, dedicato alla fiaba e alle sue molteplici valenze simboliche, sociali ed educative: il 18 dicembre alle ore 21 con la conferenza dal titolo La fiaba come risorsa cognitiva sarà ospite il Professor Marco Dallari. È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://tinyurl.com/dicembremuseo25

    La fiaba non è un semplice intrattenimento per l’infanzia, ma un potente dispositivo cognitivo: organizza l’esperienza, modella il modo di pensare per storie e sostiene la costruzione dell’identità. In questo senso, la riflessione pedagogica sull’immaginario e sulla narrazione  del Professor Dallari, già ospite al convegno La fiaba come lettura del mondo: memoria storica, pensiero fantastico, studio semiotico, didattica, organizzato dal Museo a settembre scorso, aiuta a leggere la fiaba come “luogo mentale” in cui si intrecciano emozioni, simboli e processi di conoscenza. Solitamente siamo convinti che la costruzione delle rappresentazioni del mondo e la costruzione della propria weltanschauung dipenda soprattutto dall’esperienza diretta e dalle percezioni. Ma non è così: la costruzione delle rappresentazioni ha bisogno di racconti, di figure, di una trama. La fiaba, grazie alla sua struttura formale e ai suoi ingredienti simbolici, è uno degli strumenti più efficaci.

    Marco Dallari (Modena 1947) è stato pedagogista presso i comuni di Bologna e Carpi. È stato docente di Pedagogia e Didattica dell’Educazione Artistica presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, professore ordinario di Pedagogia Comparata all’Università di Messina e professore ordinario di Pedagogia Generale e Sociale all’Università di Trento, dove si è occupato di formazione dei docenti ed educatori professionali e ha fondato e diretto il Laboratorio di Comunicazione e Narratività. Scrittore e curatore di saggi, testi narrativi e libri per l’infanzia, è anche disegnatore e autore di opere verbovisuali. Ha vinto il Premio Andersen 2010 per le attività di ricerca e divulgazione sulla Letteratura per l’infanzia. Moltissime le pubblicazioni, anche recenti, fra cui ricordiamo solo Il dono della parola. L’oralità nel labirinto delle relazioni (Lecce, Pensa multimedia, 2024).