Pasolini tra la pagina e lo schermo – con Marco Vanelli

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19/05/2022 21:00 - 23:00

Giovedì al Museo - Pasolini tra la pagina e lo schermo - con Marco Vanelli

Un appuntamento dedicato al cinema di Pasolini è la proposta dei Giovedì al Museo per il 19 maggio alle ore 21.00 con la serata dal titolo Pasolini tra la pagina e lo schermo, ospite Marco Vanelli. L’evento, organizzato dal Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico, è fruibile in modalità online prenotandosi al link: https://bit.ly/maggiomuseo22; sarà inoltre trasmesso in diretta da Radio Music Lab, web radio di Piazza al Serchio, sul sito: www.radiomusiclab.com  e tramite l’app: https://play.google.com/store/apps/details?id=com.besh81.rml.

 

Pier Paolo Pasolini è stato il primo letterato italiano a esprimersi compiutamente anche nel cinema, non come una seconda professione (si veda il caso di Mario Soldati) o come esperimento saltuario (Moravia), ma come scelta di un linguaggio diverso dalla poesia, dal saggio e dal romanzo, mirato a integrarli, essendo parte essenziale e inscindibile della sua opera. Durante la serata Marco Vanelli affronterà principalmente il percorso che ha portato Pasolini a realizzare Il Vangelo secondo Matteo (1964), con le sue particolari scelte stilistiche, visive e sonore. Le ricerche che lo stesso Vanelli ha condotto insieme a Giovanni Ricci ad Assisi, presso la Cittadella, dove Pasolini soggiornò a più riprese e dove nacque e si sviluppò l'idea del film, sono confluite nell’ultimo numero della rivista Cabiria - Studi di Cinema, di cui è direttore.

 

Marco Vanelli (1963) è il direttore della rivista Cabiria - Studi di Cinema, nonché vicepresidente del Cinit-Cineforum Italiano. È nato e vive a Lucca, città di cui va orgoglioso. Insegna Lettere in una scuola media della Lucchesia e Linguaggio dei mass media presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Pisa. Da anni si interessa del rapporto tra Chiesa, cattolici e cinema in Italia, in particolare nel secondo dopoguerra. Durante le ricerche in questo ambito, assieme a Maria Carla Cassarini ha riscoperto e fatto restaurare un cortometraggio di Mario Soldati, Chi è Dio? (1945), considerato perduto (e anche di questo va ragionevolmente orgoglioso). Ha iniziato a vedere film al cinema da bambino e se li ricorda quasi tutti.

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  • 06/11/2025 21:00 - 06/11/2025 22:00

    Giovedì al Museo - Voci di vento e di silenzio - Rolando Alberti

      È la poesia la protagonista della serata del 6 novembre alle ore 21 dei Giovedì al Museo, che si svolgerà in presenza nella Sala della Narrazione del Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico, con la presentazione dell’ultima silloge poetica di Rolando Alberti Voci di vento e di silenzio.

    È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://tinyurl.com/museonovembre25

    In questa nuova raccolta, che segue a dodici anni di distanza l’opera prima L’estremamente magico, Rolando Alberti scende ancor più in profondità nell’esplorare il rapporto magico e ancestrale che lo lega ai luoghi della sua terra. La sua è una poesia intessuta di voci e di silenzi, di odori e di rumori, che muovendo dall’esperienza contingente del quotidiano apre squarci vertiginosi verso una dimensione che trascende il tempo e percorre strade spirituali inesplorate, fino all’incontro – non sempre facile – con la presenza pervasiva del divino.

    Rolando Alberti nasce nel 1971 a Forno, frazione montana del comune di Massa, da una delle ultime famiglie di pastori che perpetuano l’ancestrale pratica dell’alpeggio in quota sulle balze scoscese delle Alpi Apuane, ereditandone il mestiere. Fin dall’infanzia ha manifestato un precoce talento poetico. Alcuni scritti risalenti agli anni della scuola primaria sono stati pubblicati nella raccolta Bambini di Forno. Poesie (Giardini Editore, Pisa 1982). Dalla seconda metà degli anni Novanta ha ripreso a scrivere, producendo una messe di testi confluiti nella sua opera prima L’estremamente magico (Torino, Miraggi Edizioni 2013), premiata nella IV edizione del “Premio Letterario Internazionale Montefiore” per la categoria Gold Book. Una selezione di sue poesie è stata tradotta in francese da François Bordes e pubblicata sul n. 47-48 di L’étrangère. Revue de création et d’essai nel 2018, a cura di Myrto Gondycas e Rossella Saetta Cottone.