Nell’antro della strega. La magia in Italia tra racconti popolari e ricerca etnografica – con Alessandro Norsa

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25/01/2024 21:00 - 23:00

A quale magia fanno riferimento i racconti popolari tramandati in passato di generazione in generazione? Ne parlerà il 25 gennaio alle ore 21, per i Giovedì al Museo, il Dott. Alessandro Norsa nella conferenza Nell’antro della strega. La magia in Italia tra racconti popolari e ricerca etnografica. È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/museogennaio24.

L’incontro approfondisce il concetto popolare di magia, quello mistico/scaramantico, derivante dal patrimonio culturale arcaico proprio delle terre contadine e delle persone che hanno mantenuto intatto il loro rapporto con le energie della Terra. È necessario preservare questo sistema di credenze, nato per cercare di controllare l'incontrollabile, prima che precipiti nell'oblio. Alessandro Norsa, autore di un saggio dallo stesso titolo, analizza nel profondo l'animo umano, dove infuriano ogni giorno lotte cruente tra il bene e il male. E proprio dal bene e dal male si origina la magia, rispettivamente quella bianca e quella nera. Un complesso di credenze che l'autore presenta attraverso un ciclo di studi e di indagini sul campo iniziati molti anni fa e che viene supportato dalla testimonianza diretta e in loco di più di 150 anziani.

Alessandro Norsa (1969) si laurea a Padova in Psicologia Clinica nel 1996 e dal 2001 è psicoterapeuta. La sua passione per l’antropologia nasce nel 1982, quando casualmente entra in contatto la cultura germanica cimbra. Da quel periodo inizia una raccolta sistematica delle tradizioni legate agli antichi riti e delle tradizioni in via di estinzione. Al di là del suo impegno professionale, nel tempo ha maturato una competenza etnografico-antropologica e in ambito storico-antropologico. Autore di diverse pubblicazioni nazionali e internazionali, ha relazionato in convegni e congressi in Italia e all’estero. È affiliato alle Università di Verona, IUSVE (Venezia) e Regina Apostolorum di Roma.

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  • 23/01/2025 21:00 - 23/01/2025 23:00

    Appuntamento con l’archeologia rupestre delle montagne toscane il 23 gennaio alle ore 21 per i Giovedì al Museo: con La memoria della roccia  sarà ospite Giancarlo Sani. È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/gennaio24museo.

    La Memoria della Roccia offre all’archeologia rupestre una ricca documentazione di siti inediti e già̀ noti. Le ricerche di Giancarlo Sani ne hanno censiti circa 700, pubblicati in libri e articoli presentati a importanti convegni e congressi internazionali. Durante la serata saranno presentati, attraverso slide, massi che riportano una variegata tipologia di segni incisi e ne sarà fornita una sintetica interpretazione etnoantropologica: un valido supporto per lo studio dell’arte rupestre presente sulle montagne Toscane, per la comprensione del territorio, ma al contempo per la conoscenza dell’immaginario di miti, paure, leggende e tradizioni assai utili anche per ripercorrere a ritroso la storia dell’uomo che ha frequentato questi siti fin dalla Preistoria.

    Giancarlo Sani, da molti anni si dedica alla ricerca, alla catalogazione e allo studio delle incisioni rupestri in ambiente montano della Toscana. È membro del Gruppo Terre Alte, del Comitato Scientifico CAI Centrale e socio del Centro Camuno di studi preistorici; nel 2011 ha fondato il Centro Arte Rupestre Toscano. Ha pubblicato numerosi articoli e volumi a carattere divulgativo e scientifico sull’arte rupestre; tra questi: I segni dell’Uomo (Editori dell’Acero, 2009), La memoria della Roccia (Tra Le Righe Libri, 2016) e Pagine di Pietra (Proloco 2020). Nel 2021 ha realizzato il primo percorso sull’arte rupestre in Italia centrale: il sentiero didattico dei Sassi Scritti del Prato Fiorito (Val di Lima).