Maleficia

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22/05/2025 21:00 - 23:00

Giovedì al Museo

Maleficia

Storie di streghe dall'Antichità al Rinascimento

 Le streghe sono le protagoniste del prossimo appuntamento dei Giovedì al Museo, il 22 maggio alle ore 21, con la presentazione del volume Maleficia. Storie di streghe dall’Antichità al Rinascimento (Carrocci Editore, 2023), ospite la Professoressa Marina Montesano. È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/maggiomuseo25

Il libro esplora le relazioni tra la stregoneria antica e la sua incarnazione moderna, colmando così un'importante lacuna nella storiografia. Si è spesso notato che storie di streghe circolavano nei testi classici greci e latini e che i trattati tardomedievali e moderni che si occupavano di credenze in materia di malefici, discutendo del volo magico e della metamorfosi dei corpi, vi facevano riferimento. Tuttavia, il ruolo della cultura umanistica e del revival classico nello sviluppo della caccia alle streghe finora non era stato ancora studiato a fondo. Dalla letteratura di età classica alcune descrizioni di malefici sono state trasmesse attraverso il Medioevo fino al XV secolo e al Rinascimento, quando i primi processi italiani richiamano il mito della strix, comune tanto nelle fonti dotte quanto nella memoria e nelle credenze popolari. Nell'Italia rinascimentale e anche oltre, nell'Europa moderna, il revival classico patrocinato dalla cultura umanistica dava nuovo spessore e ricontestualizzava i racconti antichi, che cessarono così di essere solo storie, come erano stati in precedenza, e divennero una prova cogente dei poteri del demonio e delle sue seguaci.

Marina Montesano è Professoressa Ordinaria di Storia medievale presso l’Università di Messina. Ha studiato nelle Università di Bari e Firenze e si è specializzata presso l’Accademia della Crusca, Villa I Tatti – The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies, e presso la Brown University del Rhode Island. Collabora con le pagine culturali del «Manifesto» e scrive per Storica del «National Geographic». Tra le monografie più recenti: Ai margini del Medioevo, Storia culturale dell’alterità, Roma, Carocci, 2021 (Premio Italia medievale 2022); Inferno, Canto xx. Dante e la magia (Lucca, La Vela, 2021); Maleficia. Storie di streghe dall’Antichità al Rinascimento, Roma, Carocci, 2023); Medioevo globale. Le dieci serate di Samarcanda, Casale Monferrato, Piemme, 2023 (con Franco Cardini).

 

 

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  • 06/11/2025 21:00 - 06/11/2025 22:00

    Giovedì al Museo - Voci di vento e di silenzio - Rolando Alberti

      È la poesia la protagonista della serata del 6 novembre alle ore 21 dei Giovedì al Museo, che si svolgerà in presenza nella Sala della Narrazione del Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico, con la presentazione dell’ultima silloge poetica di Rolando Alberti Voci di vento e di silenzio.

    È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://tinyurl.com/museonovembre25

    In questa nuova raccolta, che segue a dodici anni di distanza l’opera prima L’estremamente magico, Rolando Alberti scende ancor più in profondità nell’esplorare il rapporto magico e ancestrale che lo lega ai luoghi della sua terra. La sua è una poesia intessuta di voci e di silenzi, di odori e di rumori, che muovendo dall’esperienza contingente del quotidiano apre squarci vertiginosi verso una dimensione che trascende il tempo e percorre strade spirituali inesplorate, fino all’incontro – non sempre facile – con la presenza pervasiva del divino.

    Rolando Alberti nasce nel 1971 a Forno, frazione montana del comune di Massa, da una delle ultime famiglie di pastori che perpetuano l’ancestrale pratica dell’alpeggio in quota sulle balze scoscese delle Alpi Apuane, ereditandone il mestiere. Fin dall’infanzia ha manifestato un precoce talento poetico. Alcuni scritti risalenti agli anni della scuola primaria sono stati pubblicati nella raccolta Bambini di Forno. Poesie (Giardini Editore, Pisa 1982). Dalla seconda metà degli anni Novanta ha ripreso a scrivere, producendo una messe di testi confluiti nella sua opera prima L’estremamente magico (Torino, Miraggi Edizioni 2013), premiata nella IV edizione del “Premio Letterario Internazionale Montefiore” per la categoria Gold Book. Una selezione di sue poesie è stata tradotta in francese da François Bordes e pubblicata sul n. 47-48 di L’étrangère. Revue de création et d’essai nel 2018, a cura di Myrto Gondycas e Rossella Saetta Cottone.