L’incantesimo degli gnomi – Racconto con burattini – Carpinelli

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22/07/2022 21:00 - 22:00
L’INCANTESIMO DEGLI GNOMI
di Teatro Glug- teatro di figura e di burattini
Re Ildebrando non sa più quale rimedio trovare per liberare sua figlia, la principessa Similda, dalla misteriosa tristezza che è in lei. Un giorno annuncia a tutto il popolo: “Chi riuscirà a guarire la principessa avrà in dono un baule pieno d’oro”. Bruzzl, uno gnomo di passaggio al castello, vuole guarirla con un incantesimo, ma Vitage, il capo delle guardie, avido della ricompensa offerta, gli ruba la pietra magica e lo caccia a malo modo. Lo gnomo corre sulle montagne e avverte dell’accaduto il suo re, Re Laurino, e decidono insieme di porre rimedio alla situazione. Così, nella notte, Bruzzl entra di nascosto nel castello e sostituisce la pietra magica rubata con una falsa, che procurerà alla perfida guardia una serie di comici guai fino a trasformarlo in una bella marmotta. Nel frattempo Re Laurino, con un potente incantesimo, riuscirà a far tornare il sorriso sulle labbra della principessa Similda.
Lo spettacolo presenta una fiaba di rievocazione medievale, fantasiosa e suggestiva, ispirata dal vasto repertorio delle leggende Dolomitiche, che narrano epici racconti di re, nani, pastori, fate e gnomi.

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  • 18/12/2025 21:00 - 18/12/2025 23:00

    Ultimo evento dell’anno 2025 per i Giovedì al Museo, dedicato alla fiaba e alle sue molteplici valenze simboliche, sociali ed educative: il 18 dicembre alle ore 21 con la conferenza dal titolo La fiaba come risorsa cognitiva sarà ospite il Professor Marco Dallari. È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://tinyurl.com/dicembremuseo25

    La fiaba non è un semplice intrattenimento per l’infanzia, ma un potente dispositivo cognitivo: organizza l’esperienza, modella il modo di pensare per storie e sostiene la costruzione dell’identità. In questo senso, la riflessione pedagogica sull’immaginario e sulla narrazione  del Professor Dallari, già ospite al convegno La fiaba come lettura del mondo: memoria storica, pensiero fantastico, studio semiotico, didattica, organizzato dal Museo a settembre scorso, aiuta a leggere la fiaba come “luogo mentale” in cui si intrecciano emozioni, simboli e processi di conoscenza. Solitamente siamo convinti che la costruzione delle rappresentazioni del mondo e la costruzione della propria weltanschauung dipenda soprattutto dall’esperienza diretta e dalle percezioni. Ma non è così: la costruzione delle rappresentazioni ha bisogno di racconti, di figure, di una trama. La fiaba, grazie alla sua struttura formale e ai suoi ingredienti simbolici, è uno degli strumenti più efficaci.

    Marco Dallari (Modena 1947) è stato pedagogista presso i comuni di Bologna e Carpi. È stato docente di Pedagogia e Didattica dell’Educazione Artistica presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, professore ordinario di Pedagogia Comparata all’Università di Messina e professore ordinario di Pedagogia Generale e Sociale all’Università di Trento, dove si è occupato di formazione dei docenti ed educatori professionali e ha fondato e diretto il Laboratorio di Comunicazione e Narratività. Scrittore e curatore di saggi, testi narrativi e libri per l’infanzia, è anche disegnatore e autore di opere verbovisuali. Ha vinto il Premio Andersen 2010 per le attività di ricerca e divulgazione sulla Letteratura per l’infanzia. Moltissime le pubblicazioni, anche recenti, fra cui ricordiamo solo Il dono della parola. L’oralità nel labirinto delle relazioni (Lecce, Pensa multimedia, 2024).