Le incisioni rupestri del Monte Pisano Guida al sito archeologico di monte Cotrozzi

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23/10/2025 21:00 - 23:00
Appuntamento con l’archeologia rupestre delle montagne toscane il 23 ottobre alle ore 21.00 per i Giovedì al Museo con la presentazione del volume Le incisioni rupestri del Monte Pisano. Guida al sito archeologico di monte Cotrozzi, ospiti Gabriele Panigada e Giancarlo Sani. È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/ottobre25.

Il Monte Pisano, tra le sue meraviglie, cela come un piccolo gioiello nascosto anche un sito archeologico che rappresenta un unicum nel panorama nazionale, e non solo, dell'arte rupestre. Proprio qui, sul Monte Cotrozzi, si celano decine e decine di segni sulle rocce, riconducibili a più di tremila anni di frequentazione umana: dall'Età del Bronzo all'epoca moderna, passando prima attraverso gli Etruschi, poi i Longobardi e, infine, i primi anacoreti cristiani del Mons Heremitae. Le rocce istoriate del sito sono una preziosa finestra aperta sulla storia millenaria di questo territorio.

Gabriele Panigada, linguista, da anni si prende cura del Monte Cotrozzi, indagandone la storia e contribuendo alla conoscenza del sito. Ha pubblicato Stelle di pietra. Le incisioni rupestri di monte Cotrozzi e le origini di Lucca (Giovane Holden Edizioni, 2011) e alcuni articoli a carattere scientifico sulla toponomastica della Lucchesia. È tra i fondatori della sezione di Villa Basilica dell’Istituto Storico Lucchese. Si occupa di marketing e comunicazione per un’importante confederazione di imprese.

Giancarlo Sani, da molti anni si dedica alla ricerca, alla catalogazione e allo studio delle incisioni rupestri in ambiente montano della Toscana. È membro del Gruppo Terre Alte, del Comitato Scientifico CAI Centrale e socio del Centro Camuno di studi preistorici; nel 2011 ha fondato il Centro Arte Rupestre Toscano. Ha pubblicato numerosi articoli e volumi a carattere divulgativo e scientifico sull’arte rupestre; tra questi: I segni dell’Uomo (Editori dell’Acero, 2009), La memoria della Roccia (Tra Le Righe Libri, 2016) e Pagine di Pietra (Proloco 2020). Nel 2021 ha realizzato il primo percorso sull’arte rupestre in Italia centrale: il sentiero didattico dei Sassi Scritti del Prato Fiorito (Val di Lima).

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    𝑺𝑪𝑬𝑮𝑳𝑰 𝑼𝑵𝑨 𝑫𝑶𝑴𝑬𝑵𝑰𝑪𝑨 𝑫𝑰𝑽𝑬𝑹𝑺𝑨!
    𝑰𝙣𝙘𝙤𝙣𝙩𝙧𝙞 𝙖𝙡 𝙈𝙪𝙨𝙚𝙤
    𝐃𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐚 𝟕 𝐝𝐢𝐜𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟔
    𝙇𝙚 𝙫𝙞𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡'𝘼𝙡𝙥𝙚 𝙛𝙧𝙖 𝙨𝙩𝙤𝙧𝙞𝙚 𝙚 𝙞𝙢𝙢𝙖𝙜𝙞𝙣𝙖𝙧𝙞𝙤
    con 𝐋𝐮𝐜𝐢𝐚 𝐆𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐧𝐞𝐭𝐭𝐢 e 𝐋𝐢𝐧𝐚 𝐏𝐞𝐜𝐢𝐧𝐢
    Ingresso gratuito
    Le vie dell’alpe, come le capanne di alpeggio, sono le testimonianze materiali più significative dell’organizzazione pastorale del territorio nei secoli passati. Connessione fra i paesi e i crinali montani appenninici e apuani sedi dei pascoli estivi, queste strade, oggi dimenticate, costituiscono un patrimonio diffuso e fragile. Viste nel loro insieme ci aiutano a comprendere come l’economia tradizionale fosse basata sullo sfruttamento integrato delle diverse fasce altimetriche, come la montagna fosse vitale: abitata, utilizzata e percorsa. Ma intorno a tali tracciati, così legati alla quotidianità, sono fiorite anche storie, popolate da paure e esseri fantastici, di cui oggi si raccolgono solo dei frammenti.
    Incontro organizzato dalla 𝐒𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞𝐭𝐧𝐨𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨𝐠𝐫𝐚𝐟𝐢𝐜𝐚 del Museo, aperto a chi vuole approfondire su storia e cultura orale locale. Sarà molto gradita la presenza di testimoni della vita pastorale garfagnina e lunigianese per poter discutere sulla tematica proposta arricchendola di nuovi contributi e punti di vista.
    𝐋𝐮𝐜𝐢𝐚 𝐆𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐧𝐞𝐭𝐭𝐢 e 𝐋𝐢𝐧𝐚 𝐏𝐞𝐜𝐢𝐧𝐢, entrambe insegnanti, storiche e appassionate ricercatrici rispettivamente del territorio della Garfagnana e della Lunigiana, da lungo tempo si dedicano allo studio della pastorizia transumante intrecciando fonti scritte, materiali, cartografiche e orali. Sono autrici nei saggi collettanei Montagna e Maremma, il paesaggio della transumanza in Toscana, Felici Edizioni, 2014 e Salire all’alpe scendere al piano. La transumanza dalla Garfagnana e dalla Lunigiana tra storia e attualità, Innocenti Editore, 2023.
  • 11/12/2025 21:00 - 11/12/2025 23:00
    𝐒𝐄𝐑𝐀𝐓𝐀 𝐈𝐍 𝐏𝐑𝐄𝐒𝐄𝐍𝐙𝐀 𝐀𝐋 𝐌𝐔𝐒𝐄𝐎
    𝐆𝐈𝐎𝐕𝐄𝐃𝐈' 𝐀𝐋 𝐌𝐔𝐒𝐄𝐎
    𝟏𝟏 𝐝𝐢𝐜𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟐𝟏
    𝙄𝙡 𝙈𝙪𝙨𝙚𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙂𝙖𝙧𝙛𝙖𝙜𝙣𝙖𝙣𝙖 𝘼𝙧𝙘𝙝𝙚𝙤𝙡𝙤𝙜𝙞𝙘𝙖
    intervengono: 𝘭𝘢 𝘋𝘰𝘵𝘵.𝘴𝘴𝘢 𝘔𝘢𝘳𝘵𝘢 𝘊𝘰𝘭𝘰𝘮𝘣𝘰, 𝘍𝘶𝘯𝘻𝘪𝘰𝘯𝘢𝘳𝘪𝘢 𝘢𝘳𝘤𝘩𝘦𝘰𝘭𝘰𝘨𝘢 𝘳𝘦𝘴𝘱𝘰𝘯𝘴𝘢𝘣𝘪𝘭𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘪𝘭 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰, 𝘪𝘭 𝘋𝘰𝘵𝘵. 𝘚𝘪𝘭𝘷𝘪𝘰 𝘍𝘪𝘰𝘳𝘢𝘷𝘢𝘯𝘵𝘪, 𝘢𝘳𝘤𝘩𝘦𝘰𝘭𝘰𝘨𝘰, 𝘈𝘯𝘯𝘢𝘳𝘪𝘵𝘢 𝘍𝘪𝘰𝘳𝘪 𝘪𝘯 𝘳𝘢𝘱𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘵𝘢𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘊𝘰𝘮𝘶𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘗𝘪𝘦𝘷𝘦 𝘍𝘰𝘴𝘤𝘪𝘢𝘯𝘢 𝘦 𝘔𝘢𝘳𝘨𝘩𝘦𝘳𝘪𝘵𝘢 𝘓𝘦𝘰𝘯𝘦, 𝘴𝘵𝘶𝘥𝘦𝘯𝘵𝘦𝘴𝘴𝘢 𝘮𝘢𝘨𝘪𝘴𝘵𝘳𝘢𝘭𝘦 𝘦 𝘷𝘰𝘭𝘰𝘯𝘵𝘢𝘳𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘴𝘦𝘳𝘷𝘪𝘻𝘪𝘰 𝘤𝘪𝘷𝘪𝘭𝘦 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘔𝘶𝘎𝘈𝘳
    È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://tinyurl.com/dicembremuseo25
    La nascita del Museo della Garfagnana Archeologica è il risultato di una stretta collaborazione tra la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Lucca, Massa Carrara e Pistoia, il Comune di Pieve Fosciana, la Regione Toscana e l’Unione dei Comuni della Garfagnana. Un ruolo fondamentale è stato svolto dalla costante presenza sul territorio di studiosi locali, tra cui Paolo Notini, e dalla collaborazione con il Dott. Giulio Ciampoltrini. Grazie alle ricerche e alle attività di scavo condotte nel corso dei decenni, è stato possibile documentare il ricchissimo patrimonio archeologico della Garfagnana, di epoca preistorica, etrusca, romana, medievale e rinascimentale. L’apertura di MuGAr ha finalmente reso possibile la fruibilità pubblica dei risultati di queste indagini, colmando l’assenza di un museo dedicato. L’esposizione permanente racconta 50.000 anni di storia e mette in evidenza la continuità dell’insediamento umano e il ruolo della Garfagnana quale crocevia di contatti culturali e commerciali. Oggi MuGAr si propone come un polo dinamico e di prossimità, capace di integrare ricerca scientifica, conservazione e divulgazione. Il museo è aperto all’aggiornamento continuo e all’inserimento di nuovi materiali, restituendo identità, memoria e valore condiviso alla comunità. L’allestimento museale è stato curato dalla Funzionaria archeologa responsabile per il territorio, Dott.ssa Marta Colombo, in collaborazione con il Dott. Marco Serradimigni e il Dott. Silvio Fioravanti.