Le antiche miniere di Fornovolasco

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30/11/2023 21:00 - 23:00

La conferenza sarà accompagnata dalle letture, di 𝐌𝐚𝐧𝐨𝐥𝐚 𝐁𝐚𝐫𝐭𝐨𝐥𝐨𝐦𝐞𝐢, di alcune leggende sulle miniere di Fornovolasco. È possibile assistere all’incontro sia in #presenza, presso la sede del Museo, che #online, prenotandosi al link: https://bit.ly/giovedinovembre23

𝐌𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐁𝐨𝐧𝐢𝐧𝐢, dopo un focus sulle attività di speleologia nelle cavità artificiali, illustrerà la realtà delle miniere di Fornovolasco ripercorrendo i cambiamenti che le hanno interessate dal Medioevo al periodo rinascimentale, considerato un “momento d’oro” per l’estrazione e la lavorazione del ferro, dal ’700, con l’evoluzione tecnica delle attività estrattive, fino al loro successivo utilizzo nel corso del ’900.

𝐌𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐁𝐨𝐧𝐢𝐧𝐢, residente a Fosciandora, esperto di storia locale, è stato tra i soci fondatori dello Speleoclub Garfagnana negli anni ’80 e dell’Associazione Buffardello Team nel 2001. Con questa ha operato in diversi campi di ricerca, tra cui la valorizzazione delle produzioni tipiche locali, la tradizione popolare, la ricerca storica sul territorio, specialmente lo studio dell’estrazione e della lavorazione del ferro a Fornovolasco e conseguentemente nella Valle del Serchio. Ha partecipato alla prima e alla seconda edizione del Congresso Nazionale di Archeologia del Sottosuolo (Bolsena 2005, Orte 2007), firmando insieme al Dottor Cristian Biagioni gli interventi “Le miniere medioevali e la lavorazione del ferro a Fornovolasco” e “Le miniere del Trimpello. Estrazione e lavorazione del ferro dal Rinascimento all’epoca moderna a Fornovolasco”.

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  • 23/01/2025 21:00 - 23/01/2025 23:00

    Appuntamento con l’archeologia rupestre delle montagne toscane il 23 gennaio alle ore 21 per i Giovedì al Museo: con La memoria della roccia  sarà ospite Giancarlo Sani. È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/gennaio24museo.

    La Memoria della Roccia offre all’archeologia rupestre una ricca documentazione di siti inediti e già̀ noti. Le ricerche di Giancarlo Sani ne hanno censiti circa 700, pubblicati in libri e articoli presentati a importanti convegni e congressi internazionali. Durante la serata saranno presentati, attraverso slide, massi che riportano una variegata tipologia di segni incisi e ne sarà fornita una sintetica interpretazione etnoantropologica: un valido supporto per lo studio dell’arte rupestre presente sulle montagne Toscane, per la comprensione del territorio, ma al contempo per la conoscenza dell’immaginario di miti, paure, leggende e tradizioni assai utili anche per ripercorrere a ritroso la storia dell’uomo che ha frequentato questi siti fin dalla Preistoria.

    Giancarlo Sani, da molti anni si dedica alla ricerca, alla catalogazione e allo studio delle incisioni rupestri in ambiente montano della Toscana. È membro del Gruppo Terre Alte, del Comitato Scientifico CAI Centrale e socio del Centro Camuno di studi preistorici; nel 2011 ha fondato il Centro Arte Rupestre Toscano. Ha pubblicato numerosi articoli e volumi a carattere divulgativo e scientifico sull’arte rupestre; tra questi: I segni dell’Uomo (Editori dell’Acero, 2009), La memoria della Roccia (Tra Le Righe Libri, 2016) e Pagine di Pietra (Proloco 2020). Nel 2021 ha realizzato il primo percorso sull’arte rupestre in Italia centrale: il sentiero didattico dei Sassi Scritti del Prato Fiorito (Val di Lima).