L’Associazione Popolo di Brig: ricerca e rievocazione storica

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12/10/2023 21:00 - 23:00

Il 12 ottobre alle ore 21.00 per i Giovedì al Museo si terrà l’incontro L'Associazione Popolo di Brig: ricerca e rievocazione storica, ospite l’omonima associazione di Vimercate (MB). È possibile assistere all’incontro, organizzato dal Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico, sia in presenza, presso la sede del Museo, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/ottobre2023.

Federico Caccia, vicepresidente, presenterà l’Associazione Popolo di Brig, tratteggiandone la storia, le attività e le finalità. Di seguito il suo presidente Livio Asta chiarirà, la definizione di rievocazione storica/reenactment, non sempre immediata per il grande pubblico, spiegando in che cosa consiste e in che modo si differenzia da altre manifestazioni altrettanto rilevanti, ma solo superficialmente simili come palii, carnevali etc.; si soffermerà in particolare, citando casi concreti, sulla ricerca storica e archeologica che ne costituisce, o ne dovrebbe costituire, la base. Infine, si porteranno alcuni esempi di come il rievocatore possa incontrare testimonianze sulle tradizioni locali, antiche o percepite come tali, a volte utili a ricostruire la cultura materiale o immateriale dei popoli preromani, talora invece fonte di “rievocatorismi” e fraintendimenti.

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  • 06/11/2025 21:00 - 06/11/2025 22:00

    Giovedì al Museo - Voci di vento e di silenzio - Rolando Alberti

      È la poesia la protagonista della serata del 6 novembre alle ore 21 dei Giovedì al Museo, che si svolgerà in presenza nella Sala della Narrazione del Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico, con la presentazione dell’ultima silloge poetica di Rolando Alberti Voci di vento e di silenzio.

    È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://tinyurl.com/museonovembre25

    In questa nuova raccolta, che segue a dodici anni di distanza l’opera prima L’estremamente magico, Rolando Alberti scende ancor più in profondità nell’esplorare il rapporto magico e ancestrale che lo lega ai luoghi della sua terra. La sua è una poesia intessuta di voci e di silenzi, di odori e di rumori, che muovendo dall’esperienza contingente del quotidiano apre squarci vertiginosi verso una dimensione che trascende il tempo e percorre strade spirituali inesplorate, fino all’incontro – non sempre facile – con la presenza pervasiva del divino.

    Rolando Alberti nasce nel 1971 a Forno, frazione montana del comune di Massa, da una delle ultime famiglie di pastori che perpetuano l’ancestrale pratica dell’alpeggio in quota sulle balze scoscese delle Alpi Apuane, ereditandone il mestiere. Fin dall’infanzia ha manifestato un precoce talento poetico. Alcuni scritti risalenti agli anni della scuola primaria sono stati pubblicati nella raccolta Bambini di Forno. Poesie (Giardini Editore, Pisa 1982). Dalla seconda metà degli anni Novanta ha ripreso a scrivere, producendo una messe di testi confluiti nella sua opera prima L’estremamente magico (Torino, Miraggi Edizioni 2013), premiata nella IV edizione del “Premio Letterario Internazionale Montefiore” per la categoria Gold Book. Una selezione di sue poesie è stata tradotta in francese da François Bordes e pubblicata sul n. 47-48 di L’étrangère. Revue de création et d’essai nel 2018, a cura di Myrto Gondycas e Rossella Saetta Cottone.