L’ARTE DI RINTRACCIARE STORIE: TRA REALTÀ E IMMAGINARIO con Simona Lazzari

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13/10/2022 21:00 - 23:00
L’insegnante Simona Lazzari racconterà in dettaglio le diverse fasi del progetto, che ha ideato, elaborato e realizzato nella scuola primaria di Carpineti-Casina (RE). Il punto di partenza del percorso didattico con i bambini è stata una traccia lasciata nel paesaggio dall’uomo: i resti di una piantata sul dorso di una collina. Da qui si è giunti successivamente all’ideazione di una fiaba ambientata all’interno della piantata attingendo fra i personaggi dell’immaginario popolare, in virtù del carattere folcloristico di questo genere letterario che si contraddistingue per la descrizione dei paesaggi e della cultura di un popolo. Una corrispondenza tra realtà e immaginario che rientra all’interno di una più ampia metodologia didattica che utilizza la letteratura all’interno della quotidianità scolastica al fine di recuperare la nostra propensione a simbolizzare, dotando bambini e ragazzi di una chiave in più per leggere e capire la realtà.
Simona Lazzari insegna presso l’Istituto Comprensivo di Carpineti-Casina in provincia di Reggio Emilia. Laureata nel 2004 all’Università di Bologna in Scienze della Formazione Primaria, lavora nella scuola primaria da 20 anni. Ha insegnato in diverse realtà di montagna e pianura e, stimolata dalla sua passione per i libri, ha da sempre inserito nella quotidianità didattica la “Letteratura per l’Infanzia”. Negli anni 2017 e 2022 ha realizzato come formatrice alcuni incontri per i docenti di ogni ordine e grado sull’uso della narrativa d’autore come strumento privilegiato del “fare scuola”, all’interno della didattica dell’italiano e per altre discipline.

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  • 06/11/2025 21:00 - 06/11/2025 22:00

    Giovedì al Museo - Voci di vento e di silenzio - Rolando Alberti

      È la poesia la protagonista della serata del 6 novembre alle ore 21 dei Giovedì al Museo, che si svolgerà in presenza nella Sala della Narrazione del Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico, con la presentazione dell’ultima silloge poetica di Rolando Alberti Voci di vento e di silenzio.

    È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://tinyurl.com/museonovembre25

    In questa nuova raccolta, che segue a dodici anni di distanza l’opera prima L’estremamente magico, Rolando Alberti scende ancor più in profondità nell’esplorare il rapporto magico e ancestrale che lo lega ai luoghi della sua terra. La sua è una poesia intessuta di voci e di silenzi, di odori e di rumori, che muovendo dall’esperienza contingente del quotidiano apre squarci vertiginosi verso una dimensione che trascende il tempo e percorre strade spirituali inesplorate, fino all’incontro – non sempre facile – con la presenza pervasiva del divino.

    Rolando Alberti nasce nel 1971 a Forno, frazione montana del comune di Massa, da una delle ultime famiglie di pastori che perpetuano l’ancestrale pratica dell’alpeggio in quota sulle balze scoscese delle Alpi Apuane, ereditandone il mestiere. Fin dall’infanzia ha manifestato un precoce talento poetico. Alcuni scritti risalenti agli anni della scuola primaria sono stati pubblicati nella raccolta Bambini di Forno. Poesie (Giardini Editore, Pisa 1982). Dalla seconda metà degli anni Novanta ha ripreso a scrivere, producendo una messe di testi confluiti nella sua opera prima L’estremamente magico (Torino, Miraggi Edizioni 2013), premiata nella IV edizione del “Premio Letterario Internazionale Montefiore” per la categoria Gold Book. Una selezione di sue poesie è stata tradotta in francese da François Bordes e pubblicata sul n. 47-48 di L’étrangère. Revue de création et d’essai nel 2018, a cura di Myrto Gondycas e Rossella Saetta Cottone.