La Cementeria di Colognola di Piazza al Serchio: aspetti storici ed economico-sociali – Prof.Dino Magistrelli

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07/10/2021 21:00 - 23:00

La ricerca condotta dal Professor Magistrelli mette in luce gli aspetti storici, economici e sociali della vicenda della Cementeria di Colognola di Piazza al Serchio, lo storico cementificio sorto nel 1921 per iniziativa dell’imprenditore torinese, trapiantato in Garfagnana, geometra Secondo Novarina, e proseguita, nonostante diverse traversie, fino alla fine degli anni ’70. L’azienda di Colognola, che rappresenta il primo esempio di attività industriale moderna in alta Garfagnana, nel momento di maggiore sviluppo negli anni ’60 arrivò ad occupare 142 dipendenti, oltre all’indotto costituito da camionisti, squadre esterne di carichini e locali di ristoro.
La ricerca è stata condotta sui documenti dell’Archivio Eredi Novarina e dell’Archivio Comunale di Piazza al Serchio, sulla stampa locale del tempo e grazie alle interviste agli ormai circa venti superstiti fra i lavoratori del cementificio e a uno degli ex-proprietari, l’Ingegner Pietro Gabba.
Dino Magistrelli (Vergnano di Piazza al Serchio), laureato in Lettere all’Università di Pisa e insegnante presso diversi istituti, è autore di numerose pubblicazioni di carattere storico-geografico, religioso, economico, sociale e sportivo e di migliaia di articoli per le testate con cui collabora: La Nazione, Corriere di Garfagnana, Toscana Oggi-In Cammino. E’ stato direttore responsabile delle testate giornalistiche locali Lo Spartito (Filarmonica di Sillicagnana), Fornaci notizie (Fornaci di Barga), Notiziario di Radio Nord Garfagnana, Comuneaperto (Piazza al Serchio), Il Ponte (Villa Collemandina), La Voce di Minucciano. Attualmente è direttore de L’Agorà, periodico del Comune di Minucciano.

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    Appuntamento con l’archeologia rupestre delle montagne toscane il 23 gennaio alle ore 21 per i Giovedì al Museo: con La memoria della roccia  sarà ospite Giancarlo Sani. È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/gennaio24museo.

    La Memoria della Roccia offre all’archeologia rupestre una ricca documentazione di siti inediti e già̀ noti. Le ricerche di Giancarlo Sani ne hanno censiti circa 700, pubblicati in libri e articoli presentati a importanti convegni e congressi internazionali. Durante la serata saranno presentati, attraverso slide, massi che riportano una variegata tipologia di segni incisi e ne sarà fornita una sintetica interpretazione etnoantropologica: un valido supporto per lo studio dell’arte rupestre presente sulle montagne Toscane, per la comprensione del territorio, ma al contempo per la conoscenza dell’immaginario di miti, paure, leggende e tradizioni assai utili anche per ripercorrere a ritroso la storia dell’uomo che ha frequentato questi siti fin dalla Preistoria.

    Giancarlo Sani, da molti anni si dedica alla ricerca, alla catalogazione e allo studio delle incisioni rupestri in ambiente montano della Toscana. È membro del Gruppo Terre Alte, del Comitato Scientifico CAI Centrale e socio del Centro Camuno di studi preistorici; nel 2011 ha fondato il Centro Arte Rupestre Toscano. Ha pubblicato numerosi articoli e volumi a carattere divulgativo e scientifico sull’arte rupestre; tra questi: I segni dell’Uomo (Editori dell’Acero, 2009), La memoria della Roccia (Tra Le Righe Libri, 2016) e Pagine di Pietra (Proloco 2020). Nel 2021 ha realizzato il primo percorso sull’arte rupestre in Italia centrale: il sentiero didattico dei Sassi Scritti del Prato Fiorito (Val di Lima).