KRAMPUS i diavoli della foresta!

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12/01/2023 21:00 - 23:00
La serata sarà introdotta da Luisa Rainer Chiap, di formazione archeologa e antropologa, autrice del libro "Krampus, diavoli custodi", che illustrerà la funzione e i motivi profondi della presenza nella mitologia delle zone europee di lingua tedesca del 𝘒𝘳𝘢𝘮𝘱𝘶𝘴, un essere demoniaco che accompagna come servitore la figura di San Nicola, di cui si celebra la festa il 6 dicembre. La leggenda racconta che, nei periodi di carestia, i giovani dei piccoli paesi di montagna si travestivano usando pellicce formate da piume, pelli e corna di animali e andavano in giro a terrorizzare gli abitanti dei villaggi vicini, derubandoli delle provviste necessarie per la stagione invernale. Una notte però i giovani si accorsero che tra di loro c’era un vero demone, riconoscibile dalle zampe a forma di zoccolo di capra: venne dunque chiamato il vescovo Nicola per esorcizzare l'inquietante presenza. Sconfitto il demone, tutti gli anni i giovani, nel giorno della vigilia di San Nicola, travestiti da demoni, sfilavano lungo le strade dei paesi, non più a depredare ma a "punire i bambini cattivi", accompagnati dalla figura del vescovo che aveva sconfitto il male. Una testimonianza in tal senso verrà da Michele Bolzicco, Presidente dell’Associazione Krampus Fusine (Flagellum) - Tarvisio, che si occupa di mantenere viva l’integrità di questa importante tradizione, organizzando ogni anno le rappresentazioni tipiche durante le festività natalizie. Concluderà la serata la presentazione della mostra fotografica 𝘒𝘳𝘢𝘮𝘱𝘶𝘴 - 𝘪 𝘥𝘪𝘢𝘷𝘰𝘭𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘧𝘰𝘳𝘦𝘴𝘵𝘦, realizzata da Roberto Masiero, fotografo professionista e contitolare di uno dei maggiori studi fotografici del Veneto - MC Studios, un progetto che ricrea, partendo dalla leggenda, una storia immaginaria nella quale i 𝘒𝘳𝘢𝘮𝘱𝘶𝘴 sono i veri padroni delle montagne, dove vivono in solitudine tutto l’anno. La mostra, itinerante, è ospitata presso la Galleria Cavour di Padova fino al 29 gennaio.
foto di Roberto Masiero

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  • 23/10/2025 21:00 - 23/10/2025 23:00
    Appuntamento con l’archeologia rupestre delle montagne toscane il 23 ottobre alle ore 21.00 per i Giovedì al Museo con la presentazione del volume Le incisioni rupestri del Monte Pisano. Guida al sito archeologico di monte Cotrozzi, ospiti Gabriele Panigada e Giancarlo Sani. È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/ottobre25.
    
    Il Monte Pisano, tra le sue meraviglie, cela come un piccolo gioiello nascosto anche un sito archeologico che rappresenta un unicum nel panorama nazionale, e non solo, dell'arte rupestre. Proprio qui, sul Monte Cotrozzi, si celano decine e decine di segni sulle rocce, riconducibili a più di tremila anni di frequentazione umana: dall'Età del Bronzo all'epoca moderna, passando prima attraverso gli Etruschi, poi i Longobardi e, infine, i primi anacoreti cristiani del Mons Heremitae. Le rocce istoriate del sito sono una preziosa finestra aperta sulla storia millenaria di questo territorio.
    
    Gabriele Panigada, linguista, da anni si prende cura del Monte Cotrozzi, indagandone la storia e contribuendo alla conoscenza del sito. Ha pubblicato Stelle di pietra. Le incisioni rupestri di monte Cotrozzi e le origini di Lucca (Giovane Holden Edizioni, 2011) e alcuni articoli a carattere scientifico sulla toponomastica della Lucchesia. È tra i fondatori della sezione di Villa Basilica dell’Istituto Storico Lucchese. Si occupa di marketing e comunicazione per un’importante confederazione di imprese.
    
    Giancarlo Sani, da molti anni si dedica alla ricerca, alla catalogazione e allo studio delle incisioni rupestri in ambiente montano della Toscana. È membro del Gruppo Terre Alte, del Comitato Scientifico CAI Centrale e socio del Centro Camuno di studi preistorici; nel 2011 ha fondato il Centro Arte Rupestre Toscano. Ha pubblicato numerosi articoli e volumi a carattere divulgativo e scientifico sull’arte rupestre; tra questi: I segni dell’Uomo (Editori dell’Acero, 2009), La memoria della Roccia (Tra Le Righe Libri, 2016) e Pagine di Pietra (Proloco 2020). Nel 2021 ha realizzato il primo percorso sull’arte rupestre in Italia centrale: il sentiero didattico dei Sassi Scritti del Prato Fiorito (Val di Lima).