Il ritorno del non morto – Viaggio nel regno dei vampiri – Alessandro Norsa

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31/10/2024 21:00 - 23:00

Il volume di Norsa, psicoterapeuta e appassionato di antropologia, propone un affascinante viaggio alla scoperta della figura del vampiro, partendo dalle sue radici storiche fino a giungere alla popolarità contemporanea. Attraverso una rigorosa indagine etnografica e una profonda esplorazione delle tradizioni balcaniche, l’autore analizza come il mito del vampiro sia divenuto parte del patrimonio culturale comune. Risalendo alla cosiddetta “peste vampirica” del Settecento fino al celebre romanzo Dracula di Bram Stoker del 1897, il testo invita i lettori a comprendere l’evoluzione e l’origine delle caratteristiche del vampiro.

L’indagine antropologica di Norsa ha incluso non solo la lettura di antichi testi rumeni di etnografia e mitologia, ma anche un viaggio in Transilvania, dove ha soggiornato nei villaggi locali alla ricerca di tracce dell’inquietante figura di Dracula. È stato proprio nel cuore della Romania che l’autore ha potuto raccogliere informazioni di prima mano sui racconti popolari e sulle tradizioni che ancora oggi alimentano la leggenda dei vampiri.

Chi è Alessandro Norsa?
Alessandro Norsa, nato nel 1969, è laureato in Psicologia Clinica all’Università di Padova e dal 2001 esercita come psicoterapeuta. La sua passione per l’antropologia e le culture antiche risale agli anni ’80, periodo in cui entra in contatto con le tradizioni germaniche cimbre. Da allora, ha continuato a documentare riti e usanze in via di estinzione, diventando un esperto riconosciuto a livello nazionale e internazionale. Autore di diverse pubblicazioni e relatore in convegni internazionali, collabora con varie università italiane, tra cui l’Università di Verona e il Regina Apostolorum di Roma.

L’appuntamento del 31 ottobre è un’occasione unica per esplorare le radici del mito dei vampiri in una serata dedicata al mistero e alla tradizione.

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  • 06/11/2025 21:00 - 06/11/2025 22:00

    Giovedì al Museo - Voci di vento e di silenzio - Rolando Alberti

      È la poesia la protagonista della serata del 6 novembre alle ore 21 dei Giovedì al Museo, che si svolgerà in presenza nella Sala della Narrazione del Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico, con la presentazione dell’ultima silloge poetica di Rolando Alberti Voci di vento e di silenzio.

    È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://tinyurl.com/museonovembre25

    In questa nuova raccolta, che segue a dodici anni di distanza l’opera prima L’estremamente magico, Rolando Alberti scende ancor più in profondità nell’esplorare il rapporto magico e ancestrale che lo lega ai luoghi della sua terra. La sua è una poesia intessuta di voci e di silenzi, di odori e di rumori, che muovendo dall’esperienza contingente del quotidiano apre squarci vertiginosi verso una dimensione che trascende il tempo e percorre strade spirituali inesplorate, fino all’incontro – non sempre facile – con la presenza pervasiva del divino.

    Rolando Alberti nasce nel 1971 a Forno, frazione montana del comune di Massa, da una delle ultime famiglie di pastori che perpetuano l’ancestrale pratica dell’alpeggio in quota sulle balze scoscese delle Alpi Apuane, ereditandone il mestiere. Fin dall’infanzia ha manifestato un precoce talento poetico. Alcuni scritti risalenti agli anni della scuola primaria sono stati pubblicati nella raccolta Bambini di Forno. Poesie (Giardini Editore, Pisa 1982). Dalla seconda metà degli anni Novanta ha ripreso a scrivere, producendo una messe di testi confluiti nella sua opera prima L’estremamente magico (Torino, Miraggi Edizioni 2013), premiata nella IV edizione del “Premio Letterario Internazionale Montefiore” per la categoria Gold Book. Una selezione di sue poesie è stata tradotta in francese da François Bordes e pubblicata sul n. 47-48 di L’étrangère. Revue de création et d’essai nel 2018, a cura di Myrto Gondycas e Rossella Saetta Cottone.