Il progetto Wikidata per i piccoli musei – Susanna Giaccai e Alessandro Marchetti

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21/10/2021 21:00 - 23:00

Scrivere per Wikipedia:
dall’esempio del Museo una guida per creare contenuti
Una serata dedicata a Wikipedia, enciclopedia online a contenuto libero, collaborativa, multilingue e gratuita, a partire dall’esperienza concreta del Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico: è quanto propongono i Giovedì al Museo con Scrivere per Wikipedia: dall’esempio del Museo una guida per creare contenuti, in programma il 21 ottobre alle 21.00, ospiti Susanna Giaccai, Manuela Musco e Alessandro Marchetti. 
A fine 2020 il Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico è risultato tra i vincitori del bando promosso da Wikimedia Italia “10 Piccoli Musei”, con un progetto volto alla condivisione del patrimonio culturale, conservato nell’archivio museale, sulle piattaforme wiki al fine di valorizzarlo presso un pubblico più ampio. Per realizzare questo progetto una parte del volontari attivi nel Museo ha svolto un periodo di formazione sotto la guida della tutor wikimediana Susanna Giaccai dello staff di Wikimedia Italia, dal quale sono nate le voci relative al nostro Museo e all’Immaginario Folklorico.
Partendo dunque dall’esperienza concreta del lavoro svolto dal Museo, Giaccai, Musco e Marchetti illustreranno come si compone una voce su Wikipedia e chi può collaborare a realizzarla, dove si reperiscono le informazioni e come si creano i collegamenti ipertestuali che compongono la più grande enciclopedia libera ed universale, consultabile gratuitamente da chiunque in ben 285 lingue diverse.
Wikimedia Italia è un’associazione di promozione sociale che dal 2005 opera nell’ambito della cultura libera, favorendo il miglioramento e l’avanzamento del sapere e della cultura. In particolare, WMI promuove la produzione, la raccolta e la diffusione di contenuti liberi (open content), ossia di opere contrassegnate dai loro autori con una licenza libera, che ne permetta l’elaborazione e/o la diffusione gratuita per ogni scopo (anche commerciale). L’Associazione è inoltre impegnata a diffondere la conoscenza e aumentare la consapevolezza in merito alle questioni sociali e filosofiche correlate
ai temi della cultura libera e del pubblico dominio. WMI vuole farsi promotrice di un cambiamento di mentalità che porti a capire che il miglior modo per produrre e disseminare la conoscenza è fare in modo che la maggioranza delle persone possa liberamente prendervi parte.

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  • 23/10/2025 21:00 - 23/10/2025 23:00
    Appuntamento con l’archeologia rupestre delle montagne toscane il 23 ottobre alle ore 21.00 per i Giovedì al Museo con la presentazione del volume Le incisioni rupestri del Monte Pisano. Guida al sito archeologico di monte Cotrozzi, ospiti Gabriele Panigada e Giancarlo Sani. È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/ottobre25.
    
    Il Monte Pisano, tra le sue meraviglie, cela come un piccolo gioiello nascosto anche un sito archeologico che rappresenta un unicum nel panorama nazionale, e non solo, dell'arte rupestre. Proprio qui, sul Monte Cotrozzi, si celano decine e decine di segni sulle rocce, riconducibili a più di tremila anni di frequentazione umana: dall'Età del Bronzo all'epoca moderna, passando prima attraverso gli Etruschi, poi i Longobardi e, infine, i primi anacoreti cristiani del Mons Heremitae. Le rocce istoriate del sito sono una preziosa finestra aperta sulla storia millenaria di questo territorio.
    
    Gabriele Panigada, linguista, da anni si prende cura del Monte Cotrozzi, indagandone la storia e contribuendo alla conoscenza del sito. Ha pubblicato Stelle di pietra. Le incisioni rupestri di monte Cotrozzi e le origini di Lucca (Giovane Holden Edizioni, 2011) e alcuni articoli a carattere scientifico sulla toponomastica della Lucchesia. È tra i fondatori della sezione di Villa Basilica dell’Istituto Storico Lucchese. Si occupa di marketing e comunicazione per un’importante confederazione di imprese.
    
    Giancarlo Sani, da molti anni si dedica alla ricerca, alla catalogazione e allo studio delle incisioni rupestri in ambiente montano della Toscana. È membro del Gruppo Terre Alte, del Comitato Scientifico CAI Centrale e socio del Centro Camuno di studi preistorici; nel 2011 ha fondato il Centro Arte Rupestre Toscano. Ha pubblicato numerosi articoli e volumi a carattere divulgativo e scientifico sull’arte rupestre; tra questi: I segni dell’Uomo (Editori dell’Acero, 2009), La memoria della Roccia (Tra Le Righe Libri, 2016) e Pagine di Pietra (Proloco 2020). Nel 2021 ha realizzato il primo percorso sull’arte rupestre in Italia centrale: il sentiero didattico dei Sassi Scritti del Prato Fiorito (Val di Lima).