Il bel Maggio è ritornato!

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18/09/2022 10:00 - 19:30

Una giornata dedicata al canto del maggio tradizionale garfagnino ed emiliano!

Programma

18 settembre - 10-12 e 17-19.30 visite guidate + 15-16.30 seminario on line della prof.ssa Linda Barwick

 

Prenotazione telefonica al 351 952 7312 oppure al link: https://bit.ly/18settembre2022 

  

Il bel Maggio è ritornato

5° Giornata Nazionale dei Piccoli Musei

domenica 18 settembre 2022

  

In occasione della 5° Giornata Nazionale dei Piccoli Musei, domenica 18 settembre p.v. il Museo Italiano dell'Immaginario Folklorico organizza l’evento "Il bel Maggio è ritornato".

La manifestazione, promossa dall’Associazione Nazionale Piccoli Musei, ha fra gli obiettivi la valorizzazione delle singole realtà museali italiane presso il pubblico, le istituzioni e i media, sottolineandone il ruolo e le funzioni che non sono semplicemente una versione ridotta di quelli dei musei di grande dimensione.

Con Il bel Maggio è ritornato il Museo propone una giornata di visite guidate, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.30,  in cui sarà dato ampio spazio alla tradizione del Maggio e ne saranno illustrate le caratteristiche compositive e il ruolo culturale di rilievo che ha rivestito nel tempo nella Valle del Serchio e nelle zone circostanti. Sarà messo a disposizione del pubblico il materiale d’archivio presente, che comprende un numero considerevole di registrazioni audiovisive, copioni e perfino costumi lasciati in dono da vecchi maggianti. A tutti i visitatori sarà offerto, come gesto di accoglienza, un dono in tema con l’evento.

Alle ore 15 (in presenza solo su invito, online per tutti al link https://bit.ly/meetmuseo) la Prof.ssa Linda Barwick de The University of Sydney, in collegamento dall’Australia, illustrerà la tradizione del Maggio Drammatico, soffermandosi in particolare su uno dei manoscritti acquisiti di recente dal Museo, provenienti da un fondo privato di Barga, insieme ad una serie di depliant delle rappresentazioni. L'analisi della Prof.ssa Barwick, esperta di questa antica tradizione popolare, sarà incentrata sul Maggio di Alessandro, ritenuto fra i manoscritti il più stilisticamente  interessante e databile verso la fine del '700, forse il più antico fra  quelli che attualmente si conoscono a livello nazionale. Accompagneranno l’intervento gli eredi dei cantori del Maggio tradizionale garfagnino, che intoneranno alcune strofe del ritrovato Maggio di Alessandro.

 

VISITA GUIDATA MUSEO

scopri le #nuoveacquisizioni del Museo!

La visita guidata al Museo vi condurrà alla scoperta dei suoi spazi, quali la Sala dell'Intreccio e della Tessitura, con il telaio e i cesti dalla tradizionale intrecciatura di area lucchese; l'Angolo del Maggio allargato anche agli altri ambienti per l'occasione, dove è possibile visionare numerose registrazioni video, copioni e costume dei maggianti; la Sala Consultazione e Digitalizzazione, con i computer e l'Archivio e Biblioteca, dove sono conservate le ricerche, le tesi e le pubblicazioni raccolte dal Museo. Infine, nella Sala della Narrazione conoscerete le principali figure dell'immaginario folklorico attraverso le storie della tradizione orale

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    Appuntamento con l’archeologia rupestre delle montagne toscane il 23 gennaio alle ore 21 per i Giovedì al Museo: con La memoria della roccia  sarà ospite Giancarlo Sani. È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/gennaio24museo.

    La Memoria della Roccia offre all’archeologia rupestre una ricca documentazione di siti inediti e già̀ noti. Le ricerche di Giancarlo Sani ne hanno censiti circa 700, pubblicati in libri e articoli presentati a importanti convegni e congressi internazionali. Durante la serata saranno presentati, attraverso slide, massi che riportano una variegata tipologia di segni incisi e ne sarà fornita una sintetica interpretazione etnoantropologica: un valido supporto per lo studio dell’arte rupestre presente sulle montagne Toscane, per la comprensione del territorio, ma al contempo per la conoscenza dell’immaginario di miti, paure, leggende e tradizioni assai utili anche per ripercorrere a ritroso la storia dell’uomo che ha frequentato questi siti fin dalla Preistoria.

    Giancarlo Sani, da molti anni si dedica alla ricerca, alla catalogazione e allo studio delle incisioni rupestri in ambiente montano della Toscana. È membro del Gruppo Terre Alte, del Comitato Scientifico CAI Centrale e socio del Centro Camuno di studi preistorici; nel 2011 ha fondato il Centro Arte Rupestre Toscano. Ha pubblicato numerosi articoli e volumi a carattere divulgativo e scientifico sull’arte rupestre; tra questi: I segni dell’Uomo (Editori dell’Acero, 2009), La memoria della Roccia (Tra Le Righe Libri, 2016) e Pagine di Pietra (Proloco 2020). Nel 2021 ha realizzato il primo percorso sull’arte rupestre in Italia centrale: il sentiero didattico dei Sassi Scritti del Prato Fiorito (Val di Lima).