“I sogni dei bambini, tracce archetipiche nelle immagini della notte“ di Elvezia Benini e Cecilia Malombra

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20/04/2023 21:00 - 23:00

𝐃𝐮𝐫𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐥𝐚 𝐬𝐞𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐫à 𝐝𝐢𝐟𝐟𝐮𝐬𝐨 𝐟𝐫𝐚 𝐢 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞𝐜𝐢𝐩𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐮𝐧 𝐜𝐨𝐝𝐢𝐜𝐞 𝐬𝐜𝐨𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝟏𝟓% 𝐩𝐞𝐫 𝐥'𝐚𝐜𝐪𝐮𝐢𝐬𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐯𝐨𝐥𝐮𝐦𝐞 𝐢𝐧 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢𝐠𝐢𝐭𝐚𝐥𝐞.

bambini del nostro tempo vengono pressati a “fare” e continuamente sollecitati dal collettivo ad aderire a modelli prestazionali e competitivi. Non si permette loro di avere pause e di godere di quella sana noia attraverso cui dare spazio alla riflessione e riconoscere le emozioni e le produzioni della fantasia e dell’inconscio. Con questo libro si auspica di restituire importanza ai sogni come base di buona salute, di creare una “carta dei diritti dei sogni dei bambini” che, implicitamente, sollecita a ridimensionare l’enfasi del dominio della coscienza e della spinta alla prestazione e che, riducendone l’unilateralità, ne facilita il dialogo integrato con l’inconscio. Numerosissimi sono i sogni di bambini, dall’età pre-scolare sino all’adolescenza, che vengono descritti e commentati secondo una visione rigorosamente junghiana, entrando così in contatto con tutti i riferimenti teorici che compongono la teoria stessa. L’obiettivo finale è la possibilità di arrivare a chi, a vario titolo, è in stretta relazione con i bambini e voglia ridare loro il diritto al sogno.

𝐄𝐥𝐯𝐞𝐳𝐢𝐚 𝐁𝐞𝐧𝐢𝐧𝐢, psicologa, psicoterapeuta a orientamento junghiano, specialista in sand play therapy, consulente in ambito forense, già giudice onorario presso la Corte d’Appello di Genova, sezione minori. Formatrice nelle professioni di aiuto. Autrice di numerose pubblicazioni a carattere scientifico per la Franco Angeli Editore.
𝐂𝐞𝐜𝐢𝐥𝐢𝐚 𝐌𝐚𝐥𝐨𝐦𝐛𝐫𝐚, psicologa clinica, specializzanda in criminologia e scienze psicoforensi, relatrice in convegni specialistici per operatori forensi e socio-sanitari. Autrice la Franco Angeli Editore di pubblicazioni a carattere scientifico.

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  • 06/11/2025 21:00 - 06/11/2025 22:00

    Giovedì al Museo - Voci di vento e di silenzio - Rolando Alberti

      È la poesia la protagonista della serata del 6 novembre alle ore 21 dei Giovedì al Museo, che si svolgerà in presenza nella Sala della Narrazione del Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico, con la presentazione dell’ultima silloge poetica di Rolando Alberti Voci di vento e di silenzio.

    È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://tinyurl.com/museonovembre25

    In questa nuova raccolta, che segue a dodici anni di distanza l’opera prima L’estremamente magico, Rolando Alberti scende ancor più in profondità nell’esplorare il rapporto magico e ancestrale che lo lega ai luoghi della sua terra. La sua è una poesia intessuta di voci e di silenzi, di odori e di rumori, che muovendo dall’esperienza contingente del quotidiano apre squarci vertiginosi verso una dimensione che trascende il tempo e percorre strade spirituali inesplorate, fino all’incontro – non sempre facile – con la presenza pervasiva del divino.

    Rolando Alberti nasce nel 1971 a Forno, frazione montana del comune di Massa, da una delle ultime famiglie di pastori che perpetuano l’ancestrale pratica dell’alpeggio in quota sulle balze scoscese delle Alpi Apuane, ereditandone il mestiere. Fin dall’infanzia ha manifestato un precoce talento poetico. Alcuni scritti risalenti agli anni della scuola primaria sono stati pubblicati nella raccolta Bambini di Forno. Poesie (Giardini Editore, Pisa 1982). Dalla seconda metà degli anni Novanta ha ripreso a scrivere, producendo una messe di testi confluiti nella sua opera prima L’estremamente magico (Torino, Miraggi Edizioni 2013), premiata nella IV edizione del “Premio Letterario Internazionale Montefiore” per la categoria Gold Book. Una selezione di sue poesie è stata tradotta in francese da François Bordes e pubblicata sul n. 47-48 di L’étrangère. Revue de création et d’essai nel 2018, a cura di Myrto Gondycas e Rossella Saetta Cottone.