I Greci in noi con Angelo Tonelli

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15/02/2024 21:00 - 23:00

Una proposta di rigenerazione individuale e collettiva alla luce della sapienza greca e degli insegnamenti contenuti nei miti è quanto avanza il Dott. Angelo Tonelli nella conferenza del 15 febbraio alle ore 21 per i Giovedì al Museo, dal titolo I Greci in noi. È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/museofebbraio24.

Le nostre radici culturali affondano in quella grandiosa stagione della Grecia, e soprattutto della Magna Grecia, in cui fiorì la sapienza ellenica. I cosiddetti “filosofi sovrumani”, quali Pitagora, Parmenide, Empedocle ed Eraclito, associavano alla coltivazione dell’interiorità l’impegno nella vita consociata: il sapiente era anche politico, il misticismo si coniugava con l’azione civile. Parmenide, nello specifico, non era solo un filosofo, ma anche un sacerdote di Apollo, un politico illuminato, oltre che raffinatissimo indagatore della Natura. Egli fu il primo a fornire un modello per l’articolazione razionale del pensiero, attraverso l’uso di principi come quello di non contraddizione e del terzo escluso. Angelo Tonelli sottolinea l’urgenza di un recupero del modello ellenico: l’unità, l’integrità e la consapevolezza promossi dalla sapienza greca possono fornire uno sguardo non contaminato sulla vita individuale e collettiva rispetto ai temi della paura, della tecnica, della morte, della conoscenza e della politica.

Angelo Tonelli (Lerici, 1954), è grecista, poeta, regista e performer teatrale. Tra le sue pubblicazioni, i saggi Per un teatro iniziatico (2006) e Sulle tracce della sapienza (2009), in cui sintetizza trent’anni di ricerche sulla sapienza presso i Greci e in Oriente. Ha curato e tradotto, tra gli altri: Zosimo, Visioni e risvegli (1988), Oracoli caldaici (1993), EraclitoDell’origine (1993), EmpedocleOrigini e Purificazioni (2002), Le parole dei Sapienti: Senofane, Parmenide, Zenone, Melisso (2010), Eleusis e Orfismo. I Misteri e la tradizione iniziatica greca (2015). Per questa stessa collana ha tradotto Eschilo, Le tragedie (2002, vincitore Premio Città dei Trulli per la traduzione) e Euripide, Le tragedie (2007). Ultimi volumi pubblicati: I Greci in noi (Meltemi, 2023), Dell’origine di Parmenide (Feltrinelli, 2023).

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  • 23/01/2025 21:00 - 23/01/2025 23:00

    Appuntamento con l’archeologia rupestre delle montagne toscane il 23 gennaio alle ore 21 per i Giovedì al Museo: con La memoria della roccia  sarà ospite Giancarlo Sani. È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/gennaio24museo.

    La Memoria della Roccia offre all’archeologia rupestre una ricca documentazione di siti inediti e già̀ noti. Le ricerche di Giancarlo Sani ne hanno censiti circa 700, pubblicati in libri e articoli presentati a importanti convegni e congressi internazionali. Durante la serata saranno presentati, attraverso slide, massi che riportano una variegata tipologia di segni incisi e ne sarà fornita una sintetica interpretazione etnoantropologica: un valido supporto per lo studio dell’arte rupestre presente sulle montagne Toscane, per la comprensione del territorio, ma al contempo per la conoscenza dell’immaginario di miti, paure, leggende e tradizioni assai utili anche per ripercorrere a ritroso la storia dell’uomo che ha frequentato questi siti fin dalla Preistoria.

    Giancarlo Sani, da molti anni si dedica alla ricerca, alla catalogazione e allo studio delle incisioni rupestri in ambiente montano della Toscana. È membro del Gruppo Terre Alte, del Comitato Scientifico CAI Centrale e socio del Centro Camuno di studi preistorici; nel 2011 ha fondato il Centro Arte Rupestre Toscano. Ha pubblicato numerosi articoli e volumi a carattere divulgativo e scientifico sull’arte rupestre; tra questi: I segni dell’Uomo (Editori dell’Acero, 2009), La memoria della Roccia (Tra Le Righe Libri, 2016) e Pagine di Pietra (Proloco 2020). Nel 2021 ha realizzato il primo percorso sull’arte rupestre in Italia centrale: il sentiero didattico dei Sassi Scritti del Prato Fiorito (Val di Lima).