“I 40 anni del MAF: museo agricolo, delle tradizioni e dei costumi della campagna ferrarese” con Gian Paolo Borghi

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07/04/2022 21:00 - 23:00

Il MAF - Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese, fondato da Guido Scaramagli, imprenditore agricolo e studioso del mondo rurale, è un museo etnografico tra i più importanti della Regione Emilia-Romagna, che documenta la vita nella campagna ferrarese tra Ottocento e Novecento. Giunto quest’anno al quarantesimo anno di attività, il Museo è suddiviso in varie sezioni espositive ed ospitato in edifici rurali appositamente ristrutturati, che sono fedeli ricostruzioni della casa, delle botteghe e dei servizi nel mondo rurale, della meccanizzazione agricola e dei mestieri ambulanti. La ricostruzione di un oratorio poderale e di una stazioncina ferroviaria d’epoca integrano ulteriormente il MAF, che dispone anche di una sezione dedicata al teatro dei burattini, di una biblioteca specializzata e di una sala incontri ed espositiva. Da diversi anni il Museo si è indirizzato alle tematiche ambientali, del paesaggio, della ruralità e della cultura tradizionale, con sistematiche programmazioni ed attività, volte a proiettare la tradizione e le radici del mondo agricolo nel terzo millennio.

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  • 06/11/2025 21:00 - 06/11/2025 22:00

    Giovedì al Museo - Voci di vento e di silenzio - Rolando Alberti

      È la poesia la protagonista della serata del 6 novembre alle ore 21 dei Giovedì al Museo, che si svolgerà in presenza nella Sala della Narrazione del Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico, con la presentazione dell’ultima silloge poetica di Rolando Alberti Voci di vento e di silenzio.

    È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://tinyurl.com/museonovembre25

    In questa nuova raccolta, che segue a dodici anni di distanza l’opera prima L’estremamente magico, Rolando Alberti scende ancor più in profondità nell’esplorare il rapporto magico e ancestrale che lo lega ai luoghi della sua terra. La sua è una poesia intessuta di voci e di silenzi, di odori e di rumori, che muovendo dall’esperienza contingente del quotidiano apre squarci vertiginosi verso una dimensione che trascende il tempo e percorre strade spirituali inesplorate, fino all’incontro – non sempre facile – con la presenza pervasiva del divino.

    Rolando Alberti nasce nel 1971 a Forno, frazione montana del comune di Massa, da una delle ultime famiglie di pastori che perpetuano l’ancestrale pratica dell’alpeggio in quota sulle balze scoscese delle Alpi Apuane, ereditandone il mestiere. Fin dall’infanzia ha manifestato un precoce talento poetico. Alcuni scritti risalenti agli anni della scuola primaria sono stati pubblicati nella raccolta Bambini di Forno. Poesie (Giardini Editore, Pisa 1982). Dalla seconda metà degli anni Novanta ha ripreso a scrivere, producendo una messe di testi confluiti nella sua opera prima L’estremamente magico (Torino, Miraggi Edizioni 2013), premiata nella IV edizione del “Premio Letterario Internazionale Montefiore” per la categoria Gold Book. Una selezione di sue poesie è stata tradotta in francese da François Bordes e pubblicata sul n. 47-48 di L’étrangère. Revue de création et d’essai nel 2018, a cura di Myrto Gondycas e Rossella Saetta Cottone.