“I 40 anni del MAF: museo agricolo, delle tradizioni e dei costumi della campagna ferrarese” con Gian Paolo Borghi

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07/04/2022 21:00 - 23:00

Il MAF - Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese, fondato da Guido Scaramagli, imprenditore agricolo e studioso del mondo rurale, è un museo etnografico tra i più importanti della Regione Emilia-Romagna, che documenta la vita nella campagna ferrarese tra Ottocento e Novecento. Giunto quest’anno al quarantesimo anno di attività, il Museo è suddiviso in varie sezioni espositive ed ospitato in edifici rurali appositamente ristrutturati, che sono fedeli ricostruzioni della casa, delle botteghe e dei servizi nel mondo rurale, della meccanizzazione agricola e dei mestieri ambulanti. La ricostruzione di un oratorio poderale e di una stazioncina ferroviaria d’epoca integrano ulteriormente il MAF, che dispone anche di una sezione dedicata al teatro dei burattini, di una biblioteca specializzata e di una sala incontri ed espositiva. Da diversi anni il Museo si è indirizzato alle tematiche ambientali, del paesaggio, della ruralità e della cultura tradizionale, con sistematiche programmazioni ed attività, volte a proiettare la tradizione e le radici del mondo agricolo nel terzo millennio.

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  • 16/10/2025 21:00 - 16/10/2025 23:00

    Una lettura simbolica e originale delle fiabe è quella proposta il 16 ottobre alle ore 21.00 per i Giovedì al Museo da Paola Biato, ospite della serata con l’evento dal titolo Fiabe di Potere: la stanza proibita tra mito, archetipo e trasformazione.  È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/ottobre25.

     

    L’incontro sarà dedicato a un viaggio nel cuore della fiaba di Barbablù, letta come rappresentazione dell’archetipo del maschile malato, tanto nelle dinamiche interiori quanto in quelle collettive.
    Il libro Fiabe di Potere: Sherazade incontra Barbablù propone una prospettiva originale: non più il racconto della vittima impotente, ma quello della creatrice di eventi, che attraverso l’immaginario genera trasformazione. Le fiabe diventano così strumenti simbolici per un lavoro interiore di consapevolezza, in grado di attivare processi di guarigione psico-fisica e spirituale.
    La figura di Sherazade, diventa la controparte di Barbablù, che con il linguaggio poetico ed evocativo apre varchi di senso e risveglia intuizioni profonde. In questa prospettiva, la coscienza-Sherazade è intesa come seme presente in ogni essere umano, capace di guidare un percorso di trasformazione. La serata invita ad andare “oltre” e “dentro” la stanza proibita, luogo simbolico di paura ma anche di rivelazione. La fiaba diventa così strumento critico e poetico, capace di generare nuove visioni. Perché ogni rivoluzione autentica non può che iniziare dall’interno.  

     

    Paola Biato, dal 2000 si occupa di Counselling gestaltico, Art- Counseling,  Costellazioni familiari (sistemiche, archetipiche e immaginali), formazione e organizzazione di eventi artistici, culturali e olistici. Aderisce alla rete degli immaginalisti della scuola Imaginal Accademy di Selene Calloni Williams. Ideatrice delle Costellazioni sistemiche integrate, nel 1997 crea i Tarocchi fiabeschi,  che utilizza per favorire l’autoesplorazione, la scrittura creativa e intuitiva e la fiaba biografica.  Ideatrice del metodo Metafiabe®, è autrice del libro Tarocchi fiabeschi e Psicofiaba, Fiabe di potere: Sherazade incontra Barbablù e, con altri autori, I 12 archetipi dell'Essere.