Gli incontri de La Giubba “Partigiani non santi ma combattenti” con Corrado Leoni

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17/02/2022 21:00 - 23:00

Una pagina di storia italiana vista dal “basso”, un romanzo che cala la realtà storica nella quotidianità di persone comuni, che mai avrebbero pensato di essere toccate da eventi di così grande portata e che invece ne diventano all’improvviso protagonisti: questo narrano le pagine dell’ultimo lavoro letterario di Corrado Leoni Partigiani non santi ma combattenti (Casa Editrice Kimerik, 2021). I fatti della Storia si intrecciano qui con le tante storie di donne e uomini dell’alta Val d’Aulella, zona attraversata dalla Linea Gotica, e il racconto dei terribili accadimenti successivi all’8 settembre 1943 corre parallelo alle vicende di paesi e individui coinvolti in prima persona, il cui sacrificio ha reso possibile la liberazione dell’Italia dal nazifascismo.

 

Corrado Leoni nasce a Dro (TN) nel 1942. Dopo alcuni anni di lavoro in Germania, si laurea in Economia Politica all’Università di Trento e diventa insegnante nelle scuole superiori. Tra le opere pubblicate con Kimerik Edizioni si menzionano Donna Luigia. Profuga e partigiana (2015), La miseria del sindacato italiano (2015), Ma’ecchia. L’ape regina (2016), Il parco buoi APOTA (2017), Gli sposi profeti (2018) e Individuo Società Lavoro Capitale (2019). Con la sua ultima opera La mulatta – Il riscatto (Kimerik 2020), ha vinto il premio “Selezione Sandomenichino” 2021.

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  • 15/05/2025 21:00 - 15/05/2025 23:00

    Al folletto, “segreto e rumoroso compagno della vita misera e lussuosa  dei nostri predecessori”, è dedicato l’appuntamento dei Giovedì al Museo del 15 maggio alle ore 21, con la conferenza I folletti nella tradizione italiana, ospite il Professor Carlo Lapucci. È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/maggiomuseo25

    Il Professor Lapucci traccerà un profilo del folletto mediterraneo, come si presenta nel Centro Italia e nel Meridione. Questo essere misterioso è stato forse il compagno invisibile più assiduo della vita dei secoli passati, ed era anche quello più innocuo, tra le pre­senze ultraterrene che inquietavano la misera esistenza della casa colonica, dove appunto era il vero suo regno. Era presente però anche nei palazzi, nelle regge, nella vita paesana e cittadina, tra gli artigiani come tra i nobili, perché la credenza nei folletti è antichissima e diffusa in forme diverse, tanto da non consentire una definizione molto esatta del fenomeno, che comprende elementi disparati e contraddittori. Forme di folletto si trovano quasi dappertutto nei vari continenti, testimoniando un mondo intricato, mescolato, contorto, di temi trasposti indebitamente e continuamente tra le infinite figure simili e analoghe; poco studiato per l’irrilevanza sociale, economica, turistica, religiosa e l’imprendibilità dell’argomento, che consente solo incerte linee di demarcazione e scarse affermazioni sicure.

    Carlo Lapucci (1940) vive a Firenze dove si occupa di letteratura, linguistica e tradizioni popolari. Ha lavorato e collaborato con diverse case editrici; ha partecipato come esperto alla trasmissione di Radiodue: La luna nel pozzo, ed è stato l'autore delle serie: I verdi giardini della memoria e Cose dell'altro mondo. Vastissima è la sua produzione in campo letterario: ha esordito nel 1960 con la poesia e ha pubblicato in seguito diversi romanzi, fra cui La pianura e altri racconti, per il quale ha avuto il Premio il Ceppo nuovo autore. Tra le numerose opere di linguistica e di tradizioni popolari si segnalano: Dizionario dei modi di dire della lingua italiana; il Dizionario dei proverbi italiani e Fiabe toscane. Particolare attenzione ha dedicato al teatro, sia in proprio che scrivendo libretti per rappresentazioni di Bruscelli, Fra le ultime pubblicazioni: I sentieri del vento. 24 racconti. Ha ricevuto i premi Fiorino d’Oro alla carriera (2018) e il Premio Casentino per la letteratura (2020).