Giovedì al Museo – Lo sentore de le streghe – Una nuova indagine per il commissario Ludovico Ariosto

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05/12/2024 21:00 - 23:00

Nuovi misteri e omicidi all’appuntamento dei Giovedì al Museo previsto per il 5 dicembre alle ore 21.00, quando Lida Coltelli presenterà, insieme al suo editore Andrea Giannasi di Tralerighe Libri, il terzo volume della sua fortunata serie di gialli Lo sentore de le streghe. Una nuova indagine per il commissario Ludovico Ariosto. È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/dicembre24.

Dopo la pubblicazione di Et in bona gratia. Un’indagine per il commissario Ludovico Ariosto (2021) e Il calzare della sposa (2022), nell’aprile di quest’anno è uscita una nuova avventura che ha come protagonista, nelle insolite vesti di commissario, Ludovico Ariosto. “Nell’estate del 1522 Ariosto, dopo l’odiato incarico di Commissario in Garfagnana, rientra a Ferrara per le sue prime, sospirate, vacanze. Lì ritrova i suoi affetti, le sue amicizie, l'amata Alessandra e torna finalmente a respirare l'aria della sua amata città. Ma qualcosa altera il sereno trascorrere degli eventi: tre omicidi, passati quasi sotto silenzio, turbano il Priore Beccaria e lo costringono, suo malgrado, a coinvolgere gli inquisitori della Santa Sede, già impegnati nei processi di Mirandola. Al suo ritorno a Castelnuovo, Ariosto ritrova ad attenderlo non solo le consuete grane, liti, rapimenti, ruberie, zotici indisciplinati, banditi pericolosi, dispacci inevasi, ma anche un’ulteriore sciagura, dalle sembianze maligne di un morbo e dai contorni ben più sinistri di quelli di un gatto nero”.

Lida Coltelli nasce a Lucca il primo giorno di Primavera del 1962. Figlia unica di Francesca Giannasi e di Giuseppe Coltelli, poeta, scultore e scrittore di “maggi” garfagnini, eredita dal padre l’amore per la scultura, la storia e le antiche tradizioni popolari e rurali. Trascorre tutta l’infanzia e parte dell’adolescenza a Vagli di Sopra, il suo “rifugio” per eccellenza, finché si sposta per motivi di studio a Livorno. Dopo una breve parentesi lavorativa a Vicenza, torna definitivamente in Toscana. Attualmente vive con il compagno e le due figlie gemelle a Donoratico, dove lavora come docente di Scuola Primaria, lavoro che ama incondizionatamente.

 

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    Giovedì al Museo - Voci di vento e di silenzio - Rolando Alberti

      È la poesia la protagonista della serata del 6 novembre alle ore 21 dei Giovedì al Museo, che si svolgerà in presenza nella Sala della Narrazione del Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico, con la presentazione dell’ultima silloge poetica di Rolando Alberti Voci di vento e di silenzio.

    È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://tinyurl.com/museonovembre25

    In questa nuova raccolta, che segue a dodici anni di distanza l’opera prima L’estremamente magico, Rolando Alberti scende ancor più in profondità nell’esplorare il rapporto magico e ancestrale che lo lega ai luoghi della sua terra. La sua è una poesia intessuta di voci e di silenzi, di odori e di rumori, che muovendo dall’esperienza contingente del quotidiano apre squarci vertiginosi verso una dimensione che trascende il tempo e percorre strade spirituali inesplorate, fino all’incontro – non sempre facile – con la presenza pervasiva del divino.

    Rolando Alberti nasce nel 1971 a Forno, frazione montana del comune di Massa, da una delle ultime famiglie di pastori che perpetuano l’ancestrale pratica dell’alpeggio in quota sulle balze scoscese delle Alpi Apuane, ereditandone il mestiere. Fin dall’infanzia ha manifestato un precoce talento poetico. Alcuni scritti risalenti agli anni della scuola primaria sono stati pubblicati nella raccolta Bambini di Forno. Poesie (Giardini Editore, Pisa 1982). Dalla seconda metà degli anni Novanta ha ripreso a scrivere, producendo una messe di testi confluiti nella sua opera prima L’estremamente magico (Torino, Miraggi Edizioni 2013), premiata nella IV edizione del “Premio Letterario Internazionale Montefiore” per la categoria Gold Book. Una selezione di sue poesie è stata tradotta in francese da François Bordes e pubblicata sul n. 47-48 di L’étrangère. Revue de création et d’essai nel 2018, a cura di Myrto Gondycas e Rossella Saetta Cottone.