Dalle Apuane all’Himalaya – Racconti di Carlo Ceccarelli – Presenta Marco Betti

View Calendar
25/11/2021 21:00 - 23:00

IL FIUME SENZA STELLE - DALLE APUANE ALL'HIMALAYA - RACCONTI DI CARLO CECCARELLI con Carlo Ceccarelli, modera Marco Betti

Potete scaricare e leggere tre racconti:

Racconto “Bianca, sottile, traslucida”:  Rivista “Il rifugio dell’ircocervo”  n. 7  marzo 2021  pag. 74 scaricabile da qui: https://bit.ly/biancasottile

Racconto “Senza agonia”:  Rivista “Risme” Anno III n. 6 pag 21 scaricabile da qui: https://bit.ly/senzagonia Racconto “La buca della neve”:   Rivista Carie”   n. 11  pagina  47 scaricabile da qui: https://bit.ly/bucadellaneve

Carlo Ceccarelli presenterà alcuni testi della sua numerosa produzione, alternando la lettura di brani alla riflessione sulla sua poetica e sulle scelte stilistiche. Le domande del Professor Marco Betti, che modera la serata, ci condurranno ad una conoscenza più approfondita dell’autore, dai suoi riferimenti letterari all’esperienza di giurato di premi, fino ai viaggi compiuti in regioni remote che tanto hanno influenzato la sua scrittura. Carlo Ceccarelli è nato nel 1948 a Massa, città in cui vive tuttora e dove esercita la professione di medico.

La vicinanza delle Alpi Apuane lo porta, fin dall’adolescenza, a percorrere i sentieri e le antiche vie di lizza che attraversano questa aspra catena montuosa; in un’epoca ancora pionieristica diventa speleologo e partecipa all’esplorazione delle grandi voragini e dei fiumi sotterranei nascosti nelle profondità dei monti. Sulle Apuane incontra anche gli uomini della montagna, cavatori, pastori e ex partigiani, che in seguito ispireranno molti personaggi dei suoi racconti. Affascinato dalle culture orientali e tribali, ha compiuto numerosi viaggi e spedizioni in regioni remote e poco conosciute dell’Oriente, che ha documentato in immagini e parole.

Nel 2009 è stato pubblicato il suo primo romanzo Il nido della tigre (Edizioni Memoranda) e nel 2015 la raccolta di racconti Il fiume senza stelle (Edizioni Ibiskos Ulivieri). I suoi racconti hanno ottenuto riconoscimenti in numerosi concorsi letterari nazionali e internazionali e sono stati, inoltre, pubblicati nelle riviste Il rifugio dell’ircocervo, Risme e Carie. È membro di giuria del Premio Letterario Zeno.

Related upcoming events

  • 15/05/2025 21:00 - 15/05/2025 23:00

    Al folletto, “segreto e rumoroso compagno della vita misera e lussuosa  dei nostri predecessori”, è dedicato l’appuntamento dei Giovedì al Museo del 15 maggio alle ore 21, con la conferenza I folletti nella tradizione italiana, ospite il Professor Carlo Lapucci. È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/maggiomuseo25

    Il Professor Lapucci traccerà un profilo del folletto mediterraneo, come si presenta nel Centro Italia e nel Meridione. Questo essere misterioso è stato forse il compagno invisibile più assiduo della vita dei secoli passati, ed era anche quello più innocuo, tra le pre­senze ultraterrene che inquietavano la misera esistenza della casa colonica, dove appunto era il vero suo regno. Era presente però anche nei palazzi, nelle regge, nella vita paesana e cittadina, tra gli artigiani come tra i nobili, perché la credenza nei folletti è antichissima e diffusa in forme diverse, tanto da non consentire una definizione molto esatta del fenomeno, che comprende elementi disparati e contraddittori. Forme di folletto si trovano quasi dappertutto nei vari continenti, testimoniando un mondo intricato, mescolato, contorto, di temi trasposti indebitamente e continuamente tra le infinite figure simili e analoghe; poco studiato per l’irrilevanza sociale, economica, turistica, religiosa e l’imprendibilità dell’argomento, che consente solo incerte linee di demarcazione e scarse affermazioni sicure.

    Carlo Lapucci (1940) vive a Firenze dove si occupa di letteratura, linguistica e tradizioni popolari. Ha lavorato e collaborato con diverse case editrici; ha partecipato come esperto alla trasmissione di Radiodue: La luna nel pozzo, ed è stato l'autore delle serie: I verdi giardini della memoria e Cose dell'altro mondo. Vastissima è la sua produzione in campo letterario: ha esordito nel 1960 con la poesia e ha pubblicato in seguito diversi romanzi, fra cui La pianura e altri racconti, per il quale ha avuto il Premio il Ceppo nuovo autore. Tra le numerose opere di linguistica e di tradizioni popolari si segnalano: Dizionario dei modi di dire della lingua italiana; il Dizionario dei proverbi italiani e Fiabe toscane. Particolare attenzione ha dedicato al teatro, sia in proprio che scrivendo libretti per rappresentazioni di Bruscelli, Fra le ultime pubblicazioni: I sentieri del vento. 24 racconti. Ha ricevuto i premi Fiorino d’Oro alla carriera (2018) e il Premio Casentino per la letteratura (2020).