CASA PASCOLI, LA CASA DELLA POESIA

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06/03/2025 21:00 - 23:00

Giovedì al Museo

CASA PASCOLI, LA CASA DELLA POESIA

Non solo un incontro per scoprire e conoscere uno degli enti del Sistema Museale Territoriale della Provincia di Lucca, ma anche un appuntamento con la poesia quello in programma il 6 marzo alle

ore 21 per i Giovedì al Museo: con Casa Pascoli, la Casa della Poesia sarà ospite, in presenza alla Sala della Narrazione, Sara Moscardini. È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/marzomuseo25 .

Tutti i luoghi in Italia sono carichi di storia. Ma vi sono dei luoghi del tutto speciali, in cui abita un tempo sottile e insieme familiare, aulico e insieme domestico, reale e insieme immaginario, fatto di narrazioni, di parole di colori, di profumi delle vite che abbiamo incontrato nei romanzi, nei racconti, nelle poesie, e sono diventate parte di noi stessi, della nostra personale memoria. Un viaggio in queste case, in questi luoghi, è un viaggio alla scoperta di sé. Una fra tutte si può dire, in Italia, la Casa della Poesia per eccellenza, è la Casa Pascoli a Castelvecchio di Barga. Qui il poeta Giovanni Pascoli abitò con la sorella Maria dal 1895 al 1912, anno della sua morte. Nella suggestiva Valle del Serchio, incastonata tra gli Appennini e le Alpi Apuane, Pascoli coltivò il suo amore per la lingua italiana e per la poesia latina, dando alla luce le sue opere più importanti, ispirato dalla bellezza del luogo e dalla conoscenza dei suoi abitanti, dei quali studiò gli usi e il dialetto, analizzò i problemi di particolare risonanza sociale e umana come l’emigrazione. Quella che ne nacque fu una produzione poetica straordinariamente moderna e attuale, sia nei contenuti che nella forma, lontana dall’immagine obsoleta e stereotipata che spesso la scuola italiana ha trasmesso di Pascoli.

Sara Moscardini (Barga, 1986) è laureata in Storia e Civiltà all’Università di Pisa e diplomata alla Scuola dell’Archivio di Stato di Firenze. Già assegnista di ricerca presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, da anni lavora come archivista presso realtà pubbliche e private della Toscana. Dal 2017 è collaboratrice culturale della Fondazione Giovanni Pascoli; negli anni precedenti, per conto della Soprintendenza Archivistica della Toscana ha lavorato al progetto di digitalizzazione e descrizione informatizzata degli archivi pascoliani. È direttore della sezione barghigiana dell’Istituto Storico Lucchese e autrice di diverse pubblicazioni di argomento pascoliano e di storia locale.

 

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    Giovedì al Museo - Voci di vento e di silenzio - Rolando Alberti

      È la poesia la protagonista della serata del 6 novembre alle ore 21 dei Giovedì al Museo, che si svolgerà in presenza nella Sala della Narrazione del Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico, con la presentazione dell’ultima silloge poetica di Rolando Alberti Voci di vento e di silenzio.

    È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://tinyurl.com/museonovembre25

    In questa nuova raccolta, che segue a dodici anni di distanza l’opera prima L’estremamente magico, Rolando Alberti scende ancor più in profondità nell’esplorare il rapporto magico e ancestrale che lo lega ai luoghi della sua terra. La sua è una poesia intessuta di voci e di silenzi, di odori e di rumori, che muovendo dall’esperienza contingente del quotidiano apre squarci vertiginosi verso una dimensione che trascende il tempo e percorre strade spirituali inesplorate, fino all’incontro – non sempre facile – con la presenza pervasiva del divino.

    Rolando Alberti nasce nel 1971 a Forno, frazione montana del comune di Massa, da una delle ultime famiglie di pastori che perpetuano l’ancestrale pratica dell’alpeggio in quota sulle balze scoscese delle Alpi Apuane, ereditandone il mestiere. Fin dall’infanzia ha manifestato un precoce talento poetico. Alcuni scritti risalenti agli anni della scuola primaria sono stati pubblicati nella raccolta Bambini di Forno. Poesie (Giardini Editore, Pisa 1982). Dalla seconda metà degli anni Novanta ha ripreso a scrivere, producendo una messe di testi confluiti nella sua opera prima L’estremamente magico (Torino, Miraggi Edizioni 2013), premiata nella IV edizione del “Premio Letterario Internazionale Montefiore” per la categoria Gold Book. Una selezione di sue poesie è stata tradotta in francese da François Bordes e pubblicata sul n. 47-48 di L’étrangère. Revue de création et d’essai nel 2018, a cura di Myrto Gondycas e Rossella Saetta Cottone.