𝑳𝒆 𝒇𝒊𝒂𝒃𝒆 𝒅𝒊 𝑷𝒊𝒆𝒕𝒓𝒐 𝑪𝒂𝒎𝒎𝒊𝒏𝒂𝒕𝒂

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11/04/2024 21:00 - 23:00
𝑳𝒆 𝒇𝒊𝒂𝒃𝒆 𝒅𝒊 𝑷𝒊𝒆𝒕𝒓𝒐 𝑪𝒂𝒎𝒎𝒊𝒏𝒂𝒕𝒂 (1895-1981)
𝒏𝒂𝒓𝒓𝒂𝒕𝒐𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝑽𝒊𝒍𝒍𝒂 𝑽𝒆𝒛𝒛𝒂𝒏𝒐 (𝑹𝑨)
con 𝐂𝐫𝐢𝐬𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐆𝐡𝐢𝐫𝐚𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢
È possibile assistere all’incontro sia in #presenza, presso la sede del Museo, che #online, prenotandosi al link: https://bit.ly/museoaprile24
Pietro Camminata (1895-1981), contadino di Villa Vezzano, un paese della collina nei pressi di Brisighella (RA), era conosciuto come Piron del fól (Piron delle favole), per il suo repertorio di fiabe in dialetto romagnolo che era solito narrare durante le veglie invernali, in uso a Villa Vezzano fino agli anni Sessanta. Era quasi analfabeta e aveva perso la vista intorno all’età di sessant’anni, ma le sue fiabe mantengono in vita personaggi e vicende che si ritrovano in Erodoto e nei cantari medievali, raccontati con una voce e un’espressività intensa e teatrale. Giuseppe Bellosi lo incontrò nel gennaio 1981 e ne registrò il repertorio di fiabe, che è stato trascritto e tradotto da 𝐂𝐫𝐢𝐬𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐆𝐡𝐢𝐫𝐚𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢 nel volume Piron del fól. Fiabe di Pietro Camminata raccolte da Giuseppe Bellosi a Villa Vezzano (Cesena, Il Ponte Vecchio, 2010), pubblicato nella collana dedicata alle fiabe dell’Associazione Istituto Friedrich Schürr di Santo Stefano di Ravenna. In questo incontro, 𝐂𝐫𝐢𝐬𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐆𝐡𝐢𝐫𝐚𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢 ci introduce al repertorio di Pietro Camminata e alle sue strategie narrative, facendone ascoltare alcuni passi dalle registrazioni di Giuseppe Bellosi.
𝐂𝐫𝐢𝐬𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐆𝐡𝐢𝐫𝐚𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢 ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia e critica delle culture e dei beni musicali all’Università di Torino nel 2007, con una dissertazione dal titolo Il Gabinetto Armonico di Filippo Bonanni. Come libera professionista, ha collaborato con la Fondazione Casa di Oriani di Ravenna per i progetti del Centro per il dialetto romagnolo e con altre istituzioni culturali. Ha preso parte al progetto Sound Archives and Musical Instruments Collections diretto da Ilario Meandri all’Università di Torino (http://museopaesaggiosonoro.org/sound-archives-musical.../). Ha recentemente conseguito un secondo dottorato di ricerca con una tesi sull’improvvisazione poetica in ottava rima in Italia centrale nell’ambito del progetto IRiMaS, diretto da Michael Clarke, University of Huddersfield (https://research.hud.ac.uk/institutes-centres/irimas/). Insegna storia della musica al Conservatorio “Maderna-Lettimi” di Cesena e Rimini.

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  • 23/01/2025 21:00 - 23/01/2025 23:00

    Appuntamento con l’archeologia rupestre delle montagne toscane il 23 gennaio alle ore 21 per i Giovedì al Museo: con La memoria della roccia  sarà ospite Giancarlo Sani. È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/gennaio24museo.

    La Memoria della Roccia offre all’archeologia rupestre una ricca documentazione di siti inediti e già̀ noti. Le ricerche di Giancarlo Sani ne hanno censiti circa 700, pubblicati in libri e articoli presentati a importanti convegni e congressi internazionali. Durante la serata saranno presentati, attraverso slide, massi che riportano una variegata tipologia di segni incisi e ne sarà fornita una sintetica interpretazione etnoantropologica: un valido supporto per lo studio dell’arte rupestre presente sulle montagne Toscane, per la comprensione del territorio, ma al contempo per la conoscenza dell’immaginario di miti, paure, leggende e tradizioni assai utili anche per ripercorrere a ritroso la storia dell’uomo che ha frequentato questi siti fin dalla Preistoria.

    Giancarlo Sani, da molti anni si dedica alla ricerca, alla catalogazione e allo studio delle incisioni rupestri in ambiente montano della Toscana. È membro del Gruppo Terre Alte, del Comitato Scientifico CAI Centrale e socio del Centro Camuno di studi preistorici; nel 2011 ha fondato il Centro Arte Rupestre Toscano. Ha pubblicato numerosi articoli e volumi a carattere divulgativo e scientifico sull’arte rupestre; tra questi: I segni dell’Uomo (Editori dell’Acero, 2009), La memoria della Roccia (Tra Le Righe Libri, 2016) e Pagine di Pietra (Proloco 2020). Nel 2021 ha realizzato il primo percorso sull’arte rupestre in Italia centrale: il sentiero didattico dei Sassi Scritti del Prato Fiorito (Val di Lima).