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02/02/2023 21:00 - 23:00

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โ—รˆ possibile assistere allโ€™incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/febbraiomuseo23

In circa 45 anni di ricerca inerente la ricca ereditร  di feste, musiche e danze delle varie regioni italiane รจ stato possibile preservare dallโ€™oblio varie centinaia di esempi, prima che andassero dispersi a causa delle radicali trasformazioni della societร . Le mutazioni di modelli, valori e consuetudini avvenute nellโ€™arco di tre generazioni, infatti, hanno visto la fine dellโ€™antica civiltร  contadina e lโ€™affermazione della globalizzazione planetaria. Oggi, nonostante il ravvivato interesse per tutto ciรฒ che รจ โ€œetnicoโ€, che impegna la stessa Unesco nei confronti della perdita di questo immenso patrimonio culturale, si assiste ad una progressiva e rapida rarefazione delle espressioni e delle usanze locali. Il Professor Giuseppe Michele Gala, analizzando la situazione, approfondirร  in particolare la realtร  della Toscana fra conservazione, rifunzionalizzazione e dispersione del patrimonio, responsabilitร  non solo di politiche culturale erronee, ma anche di una sempre piรน diffusa mercificazione della tradizione.

๐†๐ข๐ฎ๐ฌ๐ž๐ฉ๐ฉ๐ž ๐Œ๐ข๐œ๐ก๐ž๐ฅ๐ž ๐†๐š๐ฅ๐š ha insegnato Antropologia Culturale presso le Universitร  di Firenze e Prato e al Conservatorio โ€œPolliniโ€ di Padova. Con oltre 40 anni di intense ricerche etnografiche in quasi tutte le regioni italiane e di studi storici sulla danza tradizionale italiana, ha pubblicato numerosi articoli e saggi di Etnocoreologia e tiene seminari didattici in molte cittร  italiane e allโ€™estero. Ha organizzato vari convegni nazionali ed internazionali su temi inerenti la danza tradizionale. Nel 1987 ha fondato l'Associazione Culturale Taranta di Firenze e l'Archivio di Documentazione Etnocoreutica. Nel 2007 รจ nominato dal Ministro delle Attivitร  e dei Beni Culturali membro della Commissione Nazionale di Valorizzazione delle Tradizioni Popolari.

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  • 23/01/2025 21:00 - 23/01/2025 23:00

    Appuntamento con lโ€™archeologia rupestre delle montagne toscane il 23 gennaio alle ore 21 per i Giovedรฌ al Museo: con La memoria della roccia  sarร  ospite Giancarlo Sani. รˆ possibile assistere allโ€™incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/gennaio24museo.

    La Memoria della Roccia offre allโ€™archeologia rupestre una ricca documentazione di siti inediti e giร ฬ€ noti. Le ricerche di Giancarlo Sani ne hanno censiti circa 700, pubblicati in libri e articoli presentati a importanti convegni e congressi internazionali. Durante la serata saranno presentati, attraverso slide, massi che riportano una variegata tipologia di segni incisi e ne sarร  fornita una sintetica interpretazione etnoantropologica: un valido supporto per lo studio dellโ€™arte rupestre presente sulle montagne Toscane, per la comprensione del territorio, ma al contempo per la conoscenza dellโ€™immaginario di miti, paure, leggende e tradizioni assai utili anche per ripercorrere a ritroso la storia dellโ€™uomo che ha frequentato questi siti fin dalla Preistoria.

    Giancarlo Sani, da molti anni si dedica alla ricerca, alla catalogazione e allo studio delle incisioni rupestri in ambiente montano della Toscana. รˆ membro del Gruppo Terre Alte, del Comitato Scientifico CAI Centrale e socio del Centro Camuno di studi preistorici; nel 2011 ha fondato il Centro Arte Rupestre Toscano. Ha pubblicato numerosi articoli e volumi a carattere divulgativo e scientifico sullโ€™arte rupestre; tra questi: I segni dellโ€™Uomo (Editori dellโ€™Acero, 2009), La memoria della Roccia (Tra Le Righe Libri, 2016) e Pagine di Pietra (Proloco 2020). Nel 2021 ha realizzato il primo percorso sullโ€™arte rupestre in Italia centrale: il sentiero didattico dei Sassi Scritti del Prato Fiorito (Val di Lima).