21 novembre 1998 – Relazioni per l’inaugurazione della biblioteca G.Venturelli
Il 19, 20 e 21 novembre 1998 si inaugurava a Piazza al Serchio la Biblioteca Comunale Gastone Venturelli. In questi giorni ricorrono i venti anni dalla sua inaugurazione, venti anni tormentati e con alterne vicende. Al momento dell’inaugurazione intorno alla biblioteca c’erano molte simpatie: dall’associazione tedesca per la fiaba, all’associazione italo tedesca di Pescia, alla vicepresidente della Regione Toscana, al presidente del Centro Tradizioni Popolari della Provincia di Lucca, all’assessore alla cultura della Regione Toscana, a singoli docenti universitari ecc.
L’inaugurazione fu inserita in un corso di formazione per docenti dedicato all’immaginario folklorico, le leggende, le fiabe, gli usi tradizionali delle erbe … temi che sarebbero diventati importanti negli anni successivi.
La gestione fu affidata al sindacato pensionati italiani, che si impegnò a catalogare tutti i testi, gestire l’apertura e il prestito, coordinati dal funzionario comunale Ilaria Giannotti. I temi centrali scelti erano la fiaba e il racconto folklorico e la documentazione del territorio (a questo proposito possono essere ascoltate le relazioni dell’epoca pubblicate in questa pagina) Giugno 1999 cambio di amministrazione e da lì a poco anche cambio della gestione con sostanziale abbandono delle attività. Rimasero solo per anni la catalogazione attraverso volontariato e il prestito coordinato e animato sempre dal funzionario comunale. Dall’inizio dell’anno 2000 nasce l’associazione La Giubba con lo scopo di continuare le attività legate alla fiaba e alle tradizioni popolari, che l’amministrazione ritiene di non dover svolgere in proprio. Nel primo decennio del nuovo secolo si sviluppa incredibilmente il deposito di ricerche provenienti per lo più dal Politecnico di Torino che attestano racconti dell’immaginario folklorico di molti regioni italiane, tanto che dapprima si istituisce il Centro di Documentazione della Tradizione Orale, poi nel 2006 di approva lo statuto del Museo Nazionale dell’Immaginario Folklorico, ad oggi non ancora completato. Fino al 2007 continuano le rassegne annuali della fiaba garfagnina e l’organizzazione di convegni nazionali come l’ultimo dedicato a Pinocchio e che fu uno dei convegni più importanti in quegli anni dedicati al celebre burattino. Nel 2012 finalmente si riesce ad aprire una nuova sede della biblioteca e soprattutto a riorganizzare una gestione attraverso l’associazione La Giubba che si avvale dei volontari del 1999 integrati da persone nuove. Novità importante è l’unione con la biblioteca didattica del locale Istituto Scolastico, che porta un notevole contributi in testi specialistici. Contemporaneamente arriva la donazione della biblioteca di studio di Jacqueline Bickel e successivamente quella di Alberto Borghini che, insieme ad acquisti di testi nuovi da parte della scuola e da parte del comune, porta il patrimonio librario a ben oltre i diecimila volumi. Nel gennaio 2013 l’inaugurazione ufficiale e dopo pochi giorni la chiusura per inagibilità dell’edificio. Ad oggi (fine 2018) non ci sono proposte ufficiali per una collocazione, mentre i libri sono a forte rischio per l’umidità presente.