La ricerca del tesoro nella comunità di Caprignana, Valle e Boglio tra immaginario popolare, superstizione e documenti storici – con Anna Satti e Manuele Bellonzi

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28/04/2022 21:00 - 23:00

Dopo una breve introduzione storica sulla comunità di Caprignana, Valle e Boglio, oggi nel Comune di San Romano in Garfagnana, Manuele Bellonzi e Anna Satti tratteranno di  alcune storie locali legate alla ricerca di tesori nascosti. La zona, di cui si hanno le prime notizie grazie ad un contratto risalente all’anno 793 conservato nell’archivio arcivescovile di Lucca, sembra infatti essere stata oggetto in passato di una continua ricerca collettiva, da parte dei suoi stessi abitanti, di grandi fortune occulte, narrate da diversi documenti. Nella località di Valle, dove ancora oggi si trova un architrave misterioso che dovrebbe essere la mappa per trovare l’oro nascosto, le fonti orali si intrecciano anche agli atti dell’Inquisizione modenese, che si trovò a giudicare, nel 1768, due religiosi scoperti alla ricerca del tesoro.

 

Manuele Bellonzi, è laureato in giurisprudenza a Pisa e specializzato in diritto sanitario all'Università di Neuchâtel. Dopo venti anni di esperienza come difensore civico territoriale è attualmente giurista sanitario nello staff di direzione della Fondazione G. Monasterio di Pisa. Da sempre appassionato di storia locale della Garfagnana, luogo di origine della famiglia, ha pubblicato in questo ambito articoli di storia del diritto e due volumi sulla Fortezza delle Verrucole. 

Anna Satti, laureata in lettere all'università di Pisa, ha insegnato per 25 anni nella scuola media di Piazza al Serchio. Appassionata di tradizioni locali e di storie dell’immaginario folklorico, è esperta di erbe selvatiche e di cucina tradizionale garfagnina.

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  • 15/05/2025 21:00 - 15/05/2025 23:00

    Al folletto, “segreto e rumoroso compagno della vita misera e lussuosa  dei nostri predecessori”, è dedicato l’appuntamento dei Giovedì al Museo del 15 maggio alle ore 21, con la conferenza I folletti nella tradizione italiana, ospite il Professor Carlo Lapucci. È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/maggiomuseo25

    Il Professor Lapucci traccerà un profilo del folletto mediterraneo, come si presenta nel Centro Italia e nel Meridione. Questo essere misterioso è stato forse il compagno invisibile più assiduo della vita dei secoli passati, ed era anche quello più innocuo, tra le pre­senze ultraterrene che inquietavano la misera esistenza della casa colonica, dove appunto era il vero suo regno. Era presente però anche nei palazzi, nelle regge, nella vita paesana e cittadina, tra gli artigiani come tra i nobili, perché la credenza nei folletti è antichissima e diffusa in forme diverse, tanto da non consentire una definizione molto esatta del fenomeno, che comprende elementi disparati e contraddittori. Forme di folletto si trovano quasi dappertutto nei vari continenti, testimoniando un mondo intricato, mescolato, contorto, di temi trasposti indebitamente e continuamente tra le infinite figure simili e analoghe; poco studiato per l’irrilevanza sociale, economica, turistica, religiosa e l’imprendibilità dell’argomento, che consente solo incerte linee di demarcazione e scarse affermazioni sicure.

    Carlo Lapucci (1940) vive a Firenze dove si occupa di letteratura, linguistica e tradizioni popolari. Ha lavorato e collaborato con diverse case editrici; ha partecipato come esperto alla trasmissione di Radiodue: La luna nel pozzo, ed è stato l'autore delle serie: I verdi giardini della memoria e Cose dell'altro mondo. Vastissima è la sua produzione in campo letterario: ha esordito nel 1960 con la poesia e ha pubblicato in seguito diversi romanzi, fra cui La pianura e altri racconti, per il quale ha avuto il Premio il Ceppo nuovo autore. Tra le numerose opere di linguistica e di tradizioni popolari si segnalano: Dizionario dei modi di dire della lingua italiana; il Dizionario dei proverbi italiani e Fiabe toscane. Particolare attenzione ha dedicato al teatro, sia in proprio che scrivendo libretti per rappresentazioni di Bruscelli, Fra le ultime pubblicazioni: I sentieri del vento. 24 racconti. Ha ricevuto i premi Fiorino d’Oro alla carriera (2018) e il Premio Casentino per la letteratura (2020).