La banshee è uno spirito femminile, descritto generalmente come una bella donna dai capelli fluttuanti, con indosso un vestito verde ed una mantella grigia (o, alternativamente, vestita completamente di bianco o rosso)[1]. Può apparire sia come una donna che canta, sia piangente e avvolta da un velo[1]. Altra caratteristica sono gli occhi perennemente arrossati dal pianto. Il termine banshee significa “donna delle fate”, dal gaelico bean, “donna”, e sidhe, che deriva a sua volta da sith (“fata”) o sid (“montagna delle fate”)[2]. La banshee ha un corrispondente maschile nel meno comune farshee (in irlandese Fear Sidhe, traducibile come “uomo fata”).

Fa parte del piccolo popolo ed è uno spirito che spesso viene classificato tra quelli maligni, anche se in realtà nelle antiche leggende viene descritto semplicemente come uno spirito femminile che si aggira attorno a paludi e fiumi, nelle sorgenti o nelle colline d’Irlanda. Le banshee sono legate ad alcune famiglie, specialmente quelle il cui cognome inizia per “Mac” oppure “O”[1]. L’emigrazione di irlandesi in America ha portato anche là alcune leggende sulle banshee, ma sono poche e per lo più ambientate nel sud durante la Guerra d’Indipendenza Americana.

Quando un membro della famiglia protetta muore, o è in procinto di morte, la banshee piange e si dispera. Tali lamenti sono noti col termine di keening (dal gaelico caoineadh, “lamento”). Le grida possono anche essere di vittoria, quando quella che ha subito la perdita è una famiglia nemica.