Seconda la tradizione di Grassano, in provincia di Matera, il Monachicchio è lo spirito di un bambino morto prima di ricevere il battesimo. Di bell’aspetto e di carattere gentile, porta in testa un berrettino di color rosso, detto u cuppulicchi (“il cappellino”).

Solitamente appare ai bambini, sia di giorno che di notte, e con questi trascorre molto tempo a scherzare e a giocare a rincorrersi: infatti, questa è la cosa che più lo diverte, poiché sa che se i compagni di gioco gli togliessero u cuppulicchi, ne raccoglierebbero le monetine d’oro che questo contiene. Con gli adulti si diverte a togliere le coperte dal letto, fare il solletico ai piedi delle persone, posarsi su di esse mentre dormono (come un Incubo) e legare i peli della coda di asini e muli o la criniera dei cavalli, per poi attendere fino all’alba, quando i contadini si levano dal letto, guardare da sotto la pancia degli animali e cominciare a ridere a crepapelle alla vista dei vani tentativi dei contadini di scogliere i nodi fatti con i crini.

Con le donne, si diverte a sussurrare parole dolci nelle orecchie delle belle ragazze e leccare le guance di quelle paffute. Poi, quando è soddisfatto dei suoi scherzi, battendo le mani sparisce nel suo fantastico mondo, dove abita in una grotta ricca di tesori.