DIDATTICA – FORMAZIONE – DISEGNI E SCULTURE
L’attenzione al territorio impegna il Museo a collaborare con le scuole dei locali Istituti Comprensivi per scopi educativi e didattici: preservare ciò che ancora resta della memoria della comunità, nonostante la perdita di interesse alle tradizioni e il depauperamento del territorio. Vengono allestiti laboratori demologici nelle classi e percorsi a tappe sulle narrazioni orali (ricerca di racconti, trascrizione e rielaborazione anche creativa degli stessi). Quando le classi si recano al Museo, trovano anche altri laboratori: tessitura e attività espressive sulle figure dell’immaginario folklorico. L’interpretazione grafico-pittorica e di modellaggio è una delle tante modalità con cui si esprime la ricchezza dei racconti orali. Grazie al progetto di alternanza scuola-lavoro, gli studenti del Liceo artistico “Passaglia” di Lucca, guidati dai propri insegnanti, hanno potuto arricchire la dotazione museale con disegni e sculture da loro ideati. Il Museo cura periodicamente un’attività di formazione rivolta a docenti, ricercatori e personale interno, puntando a incrementare le competenze in vari ambiti, compreso quello informatico che riguarda più da vicino le pratiche del Museo: dalla raccolta alla trascrizione, dalla digitalizzazione alla catalogazione in un software dedicato, dalla restituzione di prodotti fruibili dalla comunità (come le “mappe che raccontano”) alla disseminazione delle testimonianze orali attraverso i media. La formazione viene offerta anche ai tirocinanti che per motivi di studio e approfondimento si accostino al Museo in base a convenzioni con le Università.
Collegamento alle attività didattiche svolte insieme al museo e ad alcuni dei prodotti che ne sono derivati.
Istituto Comprensivo di Piazza al Serchio
Liceo Artistico e Musicale “Passaglia” di Lucca
Piattaforma per la formazione: Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico – <ul<.museoimmaginario.net
San Nicola e i Krampus
Ogni anno, ai primi di dicembre, San Nicolò e i Krampus (diavoli) se ne vanno in giro assieme: Nikolaus per premiare i bambini buoni, i Krampus per punire quelli cattivi. Con il tempo questa usanza è diventata un’attrazione per i grandi e piccoli visitatori. Questa tradizione si basa sulla storia di San Nicolò di Myra e sulla parabola dei talenti. L’usanza cristiana si è conservata soprattutto nelle aree europee di lingua tedesca, dove viene celebrata ancora oggi. Tra la fine di novembre e la metà di dicembre in numerose località dell’Alto Adige si svolgono le sfilate dei Krampus. Vi prendono parte anche associazioni straniere, che deliziano i partecipanti con i loro spettacoli. In queste sfilate non può mancare naturalmente anche il benevolo San Nicolò. Che cosa è un “Krampus”? Un Krampus è una creatura brutta e spaventosa, che indossa un mantello di pelliccia sul quale sono appese delle pesanti campane. Il viso è nascosto da una maschera di legno da cui spuntano le corna. Possiede inoltre lunghe fruste di salice o catene sferraglianti. I Krampus simboleggiano i diavoli dell’inferno. Disegno di Lorenzo Biagioni