Trassilico: rinascite apuane tra l’eco del Pire e nuove visioni artistiche
Domenica 23 novembre si inaugura una mostra “La terribile leggenda del Pire” a cura del collettivo SKIMMERS presso il museo. La mostra rimarrà aperta fino al 30 aprile 2026 negli orari di apertura del museo.
Romina Questa canterà la canzone del Pire!
Un caso di studio sulla resilienza delle aree interne e l’immaginario collettivo
Il prossimo 23 novembre, il Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico ospiterà un evento di particolare interesse per la demologia e l’antropologia culturale: l’incontro “Incontri al Museo” e la riproposizione della mostra del Collettivo artistico Skimmers, incentrata sulla piccola comunità montana di Trassilico, abbarbicata sulle Alpi Apuane. L’evento si configura non solo come una vetrina artistica, ma come una significativa riflessione sul destino delle aree interne e sul ruolo che l’arte e la memoria orale giocano nella loro preservazione e valorizzazione.
🎨 L’arte come catalizzatore del recupero identitario
Trassilico è un microcosmo che, come molti borghi montani italiani, vive il dramma dello spopolamento, ma allo stesso tempo incarna una potente spinta alla rinascita. Il Collettivo Skimmers, movimento multidisciplinare nato a Livorno, ha scelto questo “gioiellino” apuano come fulcro della sua indagine e produzione artistica, trasformando la sua estetica paesaggistica e il suo ricco patrimonio storico-culturale in una vera e propria esperienza immersiva per il visitatore.
La mostra, precedentemente allestita in loco e ora riproposta al Museo, si compone di pittura, scultura e fotografia. L’intento degli Skimmers va oltre la semplice esposizione: l’annunciata donazione di alcune opere al Museo sottolinea la volontà di radicare il proprio intervento nel tessuto della conservazione culturale, facendo dialogare la creatività contemporanea con la storia delle tradizioni popolari.
🗣️ Il territorio e la voce: la leggenda del Pire
Il cuore etno-antropologico dell’iniziativa risiede tuttavia nella raccolta e rielaborazione di un elemento fondamentale dell’immaginario collettivo locale: la terribile leggenda del Pire.
Attraverso la “viva voce” degli abitanti, gli Skimmers hanno portato alla luce il mito di questa entità misteriosa. Il Pire non è una figura visibile, bensì una presenza acustica, un’annunciatrice di sventure il cui “terribile verso” agisce come segnale premonitore nel paesaggio sonoro e mentale della comunità.
Durante il vernissage verrà presentato un video documentario che offre una preziosa testimonianza diretta di questo mito. In particolare, quella di Italo Pierotti, intellettuale trassilichino doc, che non solo ha tramandato le sue conoscenze sul Pire, ma ha narrato la sua esperienza personale di aver udito il verso in età infantile. Questa registrazione, destinata a confluire nella collezione permanente del Museo, rappresenta un eccezionale documento sul folklore delle Apuane e sul modo in cui l’immaginario mitico modella la percezione del rischio e della precarietà nelle aree isolate.
Nota: La testimonianza di Pierotti cristallizza un elemento cruciale per l’antropologia: la fusione tra memoria storica e credenza popolare, dove il racconto del mito è validato dall’esperienza sensoriale individuale.
🏛️ Progettualità e futuro delle aree interne
L’incontro del 23 novembre, che vedrà la partecipazione degli amministratori locali e dell’Associazione Paesana di Trassilico, assume anche una valenza politica e progettuale. L’obiettivo dichiarato è quello di “accendere una piccola luce sulle problematiche delle aree interne”, evidenziando come queste comunità rischino la scomparsa in assenza di una pianificazione mirata alla preservazione e valorizzazione del loro ricco patrimonio culturale e paesaggistico.
L’azione degli Skimmers, dunque, non è un mero esercizio estetico, ma si inserisce in un dibattito più ampio sulla resilienza territoriale. Essa dimostra come l’intervento artistico esterno possa agire da potente strumento di ri-narrazione del luogo, riconnettendo gli abitanti alle proprie radici culturali e offrendo al contempo un nuovo punto di accesso per un turismo esperienziale e “totalizzante”.
L’evento di Trassilico, mediato dall’istituzione museale, offre quindi un eccellente spunto per approfondire i meccanismi di conservazione della memoria orale, l’impatto dell’arte contemporanea sul recupero identitario e la cruciale necessità di politiche mirate alla salvaguardia dei paesaggi culturali montani.
Video del Pire presentato al pubblico e donato al Museo; Intervento degli Skimmers e delle autorità locali; LA LEGGENDA DEL PIRE
