Le grotte delle fate – Culti ancestrali nella Garfagnana antica
È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/museoaprile24
Divinità misteriose e inquietanti abitano le cavità naturali della Garfagnana, a cui danno il nome; forse dall’interno di queste grotte osservano, indifferenti, le vicende umane; di loro si conosce pochissimo, a partire dal loro aspetto; l’unica certezza pare essere che in quegli anfratti non vivano da sole. Sono le Fate: entrando in queste dimore è possibile cogliere evidenze che forse ci svelano almeno in parte il mistero, fornendoci le prove di attività cultuali qui praticate per millenni dalle genti che abitarono questo territorio. Quelle stesse genti che, spinte da esigenze e domande che forse sono ancora oggi le nostre, ci hanno lasciato traccia di riti e culti anche in altri contesti all’aperto, consentendoci di ricostruire, in un affascinante viaggio a ritroso nel tempo, l’evoluzione del loro sentire magico-religioso per oltre 10.000 anni, dal Paleolitico alle soglie del Medioevo..
𝐎𝐬𝐜𝐚𝐫 𝐆𝐮𝐢𝐝𝐢, dirigente scolastico, laureato a Pisa in Storia, Scienze Politiche, Diritto Applicato. Svolge da 40 anni attività di ricerca sul territorio della Garfagnana, nei campi dell’archeologia preistorica, dell’antropologia culturale, della storia del Novecento in collaborazione con l’Università di Pisa, con la Soprintendenza Archeologica per la Toscana, con la regione Toscana e vari Enti locali. Presso Pacini Fazzi Editrice ha pubblicato tra gli altri i seguenti studi: Incisioni rupestri della Garfagnana (1991); Ursolina la Rossa e altre storie. Inquisitori e Streghe tra Lucca e Modena nel XVI secolo (2007); Magia e Stregoneria in Garfagnana (2015).