I Greci in noi con Angelo Tonelli

Angelo Tonelli (Lerici, 1954), è grecista, poeta, regista e performer teatrale. Tra le sue pubblicazioni, i saggi Per un teatro iniziatico (2006) e Sulle tracce della sapienza (2009), in cui sintetizza trent’anni di ricerche sulla sapienza presso i Greci e in Oriente. Ha curato e tradotto, tra gli altri: Zosimo, Visioni e risvegli (1988), Oracoli caldaici (1993), EraclitoDell’origine (1993), EmpedocleOrigini e Purificazioni (2002), Le parole dei Sapienti: Senofane, Parmenide, Zenone, Melisso (2010), Eleusis e Orfismo. I Misteri e la tradizione iniziatica greca (2015). Per questa stessa collana ha tradotto Eschilo, Le tragedie (2002, vincitore Premio Città dei Trulli per la traduzione) e Euripide, Le tragedie (2007). Ultimi volumi pubblicati: I Greci in noi (Meltemi, 2023), Dell’origine di Parmenide (Feltrinelli, 2023).

Una proposta di rigenerazione individuale e collettiva alla luce della sapienza greca e degli insegnamenti contenuti nei miti è quanto avanza il Dott. Angelo Tonelli nella conferenza del 15 febbraio alle ore 21 per i Giovedì al Museo, dal titolo I Greci in noi. È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/museofebbraio24.

Le nostre radici culturali affondano in quella grandiosa stagione della Grecia, e soprattutto della Magna Grecia, in cui fiorì la sapienza ellenica. I cosiddetti “filosofi sovrumani”, quali Pitagora, Parmenide, Empedocle ed Eraclito, associavano alla coltivazione dell’interiorità l’impegno nella vita consociata: il sapiente era anche politico, il misticismo si coniugava con l’azione civile. Parmenide, nello specifico, non era solo un filosofo, ma anche un sacerdote di Apollo, un politico illuminato, oltre che raffinatissimo indagatore della Natura. Egli fu il primo a fornire un modello per l’articolazione razionale del pensiero, attraverso l’uso di principi come quello di non contraddizione e del terzo escluso. Angelo Tonelli sottolinea l’urgenza di un recupero del modello ellenico: l’unità, l’integrità e la consapevolezza promossi dalla sapienza greca possono fornire uno sguardo non contaminato sulla vita individuale e collettiva rispetto ai temi della paura, della tecnica, della morte, della conoscenza e della politica.