Un partigiano in canonica – Giovedì al Museo con Luciano Zanelli
L’intreccio fra grande storia e storie quotidiane è quanto racconta l’ultimo libro di Luciano Zanelli, Un partigiano in canonica e altre storie in Garfagnana (Tralerighe Libri), che verrà presentato il 19 ottobre alle ore 21 perGli incontri de La Giubba: dalle vicende della Seconda Guerra Mondiale a quelle dei paesi dell’Alta Garfagnana, un viaggio nel tempo che l’autore intraprende nei luoghi della sua infanzia e giovinezza. È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/ottobre2023.
«Fui catturato il 4 maggio 1944 dai nazifascisti…, mi spararono diversi colpi di moschetto, dei quali uno mi graffiò un orecchio, fui schiaffeggiato, derubato e condotto nelle carceri di San Giorgio (Lucca), dove rimasi fino al 23 giugno successivo. Liberato, ritornai in Parrocchia per riprendere il mio servizio. In quel tempo cominciarono le rappresaglie dei partigiani contro le spie repubblichini. Riuscii a salvare la vita a qualcuno che sarebbe stato certamente fucilato e indurre a sentimenti di mitezza i capi dei partigiani». La testimonianza di Don Emilio Barsotti durante la Seconda guerra mondiale e la vita in un piccolo paese in alta Garfagnana sono i luoghi che Luciano Zanelli indaga andando a ritroso nel tempo. Dall’ambiente familiare agli antichi usi, le feste religiose, le campane, i simboli nei quali intere comunità si riconoscevano da secoli.
La presentazione sarà accompagnata dalle letture di Manola Bartolomei.
Luciano Zanelli, nato nel 1938 a Giuncugnano, a 17 anni si arruolò nell’Arma dei Carabinieri. Dopo aver frequentato il corso annuale alla scuola sottufficiali dei carabinieri di Firenze, nel 1975, con il grado di maresciallo maggiore, assunse il comando del sottonucleo servizi presidenziali, e per undici anni, si dedicò alla scorta di sicurezza di due Capi di Stato: il presidente Giovanni Leone, e poi il suo successore, Sandro Pertini.