Programma settembre ottobre 2021 – Giovedì al museo
30 settembre 2021
L’Architetto Biagioni racconterà la storia della Via del Volto Santo per quanto riguarda il versante della Valle del Serchio, le sue origini e il suo sviluppo dal Medioevo in avanti fino ad arrivare al presente, illustrando l’itinerario attuale e le varie tappe, nonché le proposte per il suo sviluppo futuro.
Pietro Luigi Biagioni, architetto, ha diretto per 15 anni il Museo etnografico provinciale di San Pellegrino in Alpe. E’ stato fra i promotori della nascita della Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana di cui ha assunto nel 2006 la direzione. Ha allestito il museo Paolo Cresci nei locali di Palazzo Ducale di Lucca. Opera nel settore del restauro dei beni culturali e della progettazione di musei e mostre. E’ autore di saggi su argomenti di storia locale e sulla storia dell’emigrazione. Ricopre inoltre il ruolo di coordinatore del Sistema museale della Provincia di Lucca cui aderiscono 27 musei del territorio.
7 ottobre 2021
La Cementeria di Colognola di Piazza al Serchio: aspetti storici ed economico-sociali – Prof.Dino Magistrelli
La ricerca condotta dal Professor Magistrelli mette in luce gli aspetti storici, economici e sociali della vicenda della Cementeria di Colognola di Piazza al Serchio, lo storico cementificio sorto nel 1921 per iniziativa dell’imprenditore torinese, trapiantato in Garfagnana, geometra Secondo Novarina, e proseguita, nonostante diverse traversie, fino alla fine degli anni ’70. L’azienda di Colognola, che rappresenta il primo esempio di attività industriale moderna in alta Garfagnana, nel momento di maggiore sviluppo negli anni ’60 arrivò ad occupare 142 dipendenti, oltre all’indotto costituito da camionisti, squadre esterne di carichini e locali di ristoro.
La ricerca è stata condotta sui documenti dell’Archivio Eredi Novarina e dell’Archivio Comunale di Piazza al Serchio, sulla stampa locale del tempo e grazie alle interviste agli ormai circa venti superstiti fra i lavoratori del cementificio e a uno degli ex-proprietari, l’Ingegner Pietro Gabba.
Dino Magistrelli (Vergnano di Piazza al Serchio), laureato in Lettere all’Università di Pisa e insegnante presso diversi istituti, è autore di numerose pubblicazioni di carattere storico-geografico, religioso, economico, sociale e sportivo e di migliaia di articoli per le testate con cui collabora: La Nazione, Corriere di Garfagnana, Toscana Oggi-In Cammino. E’ stato direttore responsabile delle testate giornalistiche locali Lo Spartito (Filarmonica di Sillicagnana), Fornaci notizie (Fornaci di Barga), Notiziario di Radio Nord Garfagnana, Comuneaperto (Piazza al Serchio), Il Ponte (Villa Collemandina), La Voce di Minucciano. Attualmente è direttore de L’Agorà, periodico del Comune di Minucciano.
14 ottobre ore 21
Le leggende dell’Appennino
Il Professor Fantozzi presenterà alcuni testi della narrativa orale tipici sia del versante toscano che emiliano degli Appennini e metterà in relazione i motivi e le varianti delle leggende per illustrare la cultura folklorica comune ai due versanti della montagna. Le leggende racconteranno santi, guerrieri, streghe, folletti e tesori nascosti, e saranno anche l’occasione per rievocare usanze, mestieri, tradizioni e saperi della montagna. Paolo Fantozzi è insegnante di lingua e letteratura inglese al Liceo Scientifico “A. Vallisneri” di Lucca e si occupa di letteratura inglese e americana, di didattica della lingua inglese, di folklore, di storia locale e pittura ad acquerello. Ha pubblicato nel 1994 Paure e Spaure, le leggende della provincia di Lucca, nel 1999 Le leggende delle Alpi Apuane (ed. Le Lettere, Firenze), nel 2000 la raccolta di racconti Le Voci della Memoria, nel 2001 Storie e leggende della montagna lucchese (ed Le Lettere, Firenze), nel 2003 Storie e leggende delle colline lucchesi (ed Le Lettere, Firenze), nel 2005 Storie e leggende della Versilia (ed Le Lettere, Firenze), nel 2007 Storie e leggende lungo il Serchio (ed Le Lettere, Firenze). Nel 2013 è uscito il volume Racconti e Tradizioni Popolari delle Alpi Apuane (Le Lettere, Firenze). Nel 2016 ha pubblicato Rupi e boschi incantati – Le fiabe delle Alpi Apuane (Apice editore 2016). Ha inoltre curato l’antologia di racconti di scrittrici inglesi e americane Short Stories by Women Writers (ed. Loescher Torino 2007). Il suo ultimo lavoro uscito nel 2018 è Storie e Leggende dei Monti Pisani (Apice editore, 2018).
nnino – Prof. Paolo Fantozz
21 ottobre ore 21
Scrivere per Wikipedia:
dall’esempio del Museo una guida per creare contenuti
Una serata dedicata a Wikipedia, enciclopedia online a contenuto libero, collaborativa, multilingue e gratuita, a partire dall’esperienza concreta del Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico: è quanto propongono i Giovedì al Museo con Scrivere per Wikipedia: dall’esempio del Museo una guida per creare contenuti, in programma il 21 ottobre alle 21.00, ospiti Susanna Giaccai, Manuela Musco e Alessandro Marchetti.
A fine 2020 il Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico è risultato tra i vincitori del bando promosso da Wikimedia Italia “10 Piccoli Musei”, con un progetto volto alla condivisione del patrimonio culturale, conservato nell’archivio museale, sulle piattaforme wiki al fine di valorizzarlo presso un pubblico più ampio. Per realizzare questo progetto una parte del volontari attivi nel Museo ha svolto un periodo di formazione sotto la guida della tutor wikimediana Susanna Giaccai dello staff di Wikimedia Italia, dal quale sono nate le voci relative al nostro Museo e all’Immaginario Folklorico.
Partendo dunque dall’esperienza concreta del lavoro svolto dal Museo, Giaccai, Musco e Marchetti illustreranno come si compone una voce su Wikipedia e chi può collaborare a realizzarla, dove si reperiscono le informazioni e come si creano i collegamenti ipertestuali che compongono la più grande enciclopedia libera ed universale, consultabile gratuitamente da chiunque in ben 285 lingue diverse.
Wikimedia Italia è un’associazione di promozione sociale che dal 2005 opera nell’ambito della cultura libera, favorendo il miglioramento e l’avanzamento del sapere e della cultura. In particolare, WMI promuove la produzione, la raccolta e la diffusione di contenuti liberi (open content), ossia di opere contrassegnate dai loro autori con una licenza libera, che ne permetta l’elaborazione e/o la diffusione gratuita per ogni scopo (anche commerciale). L’Associazione è inoltre impegnata a diffondere la conoscenza e aumentare la consapevolezza in merito alle questioni sociali e filosofiche correlate
ai temi della cultura libera e del pubblico dominio. WMI vuole farsi promotrice di un cambiamento di mentalità che porti a capire che il miglior modo per produrre e disseminare la conoscenza è fare in modo che la maggioranza delle persone possa liberamente prendervi parte.
28 ottobre ore 21
SECONDO NATURA – INCONTRO CON LA POETICA DI MARCO BETTI
con il Professore Marco Betti, modera Carlo Ceccarelli
Il Professor Marco Betti, durante la serata moderata da Carlo Ceccarelli, presenterà alcuni testi della sua numerosa produzione, il volume “Secondo Natura” e racconti e poesie di prossima pubblicazione, fra cui “La Fiera”. La poetica, analizzata anche attraverso i dipinti realizzati dall’autore che affiancano l’opera di narrazione, sarà illustrata insieme alle molteplici esperienze in campo editoriale, organizzativo e di giurato di concorsi poetici.
Marco Betti è nato a Pisa nel 1948 e si è laureato in Lingue e Letterature Straniere nel 1973. Ha insegnato inglese nelle scuole superiori e tenuto numerose conferenze sulla Letteratura Inglese. Vive a Massa dove negli anni 80 ha fondato la rivista di letteratura e poesia “Nativa” e organizzato incontri e convegni. Tra i fondatori dei Verdi (1985), è un iscritto storico a Italia Nostra e Legambiente, è stato consigliere comunale a Massa dal 1994 al 2007 e successivamente ha ricoperto la carica di Assessore Regionale della Toscana. Ha pubblicato raccolte di racconti e poesie e una ricerca e traduzione di lettere di Marjorie Ferguson nel 2012. Dal 1993 fa parte delle Giuria del Premio di Poesia Alpi Apuane. A questa attività letteraria ha aggiunto la sua mai sopita passione per l’arte. Da ormai più di venti anni dipinge e ha preso parte a numerose collettive di pittura ed esposto in due mostre personali a Massa e a Pisa.