Giovedì al museo – Marzo 2021

4 marzo

Presentazione libro: GIOVINI DI GENIO DISCOLO E SEDITIOSO – Criminalità e Scolari dello Studio patavino nei secoli XVI e XVII – di Ruggero Soffiato

La presenza dell’Università nella città di Padova, lo Studio, fin dal 1222, ha determinato non solo prestigio culturale e politico, oltre che benessere economico per i cittadini, ma anche la necessità di una gestione dei rapporti tra gli studenti e i cittadini, avendo presenti i privilegi dei primi e i diritti dei secondi. Questa relazione presenta la gestione dei conflitti tra studenti, cittadini e potere costituito attraverso le sentenze criminali della Corte pretoria del Podestà negli anni che vanno dal 1580 fino alla fine del secolo successivo.

11 marzo

LA DONNA IN GARFAGNANA TRA TRADIZIONE ED EMANCIPAZONE dalla Seconda Guerra Mondiale agli anni ‘70 – con Oscar Guidi

La relazione prenderà in esame alcuni episodi, statistiche e situazioni della storia della Garfagnana, nel corso della seconda guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra, che in vario modo coinvolgono le donne: dalla scelta di campo nella guerra civile alla lotta all’analfabetismo, dalla partecipazione alle attività sociali al ruolo femminile nel mondo del lavoro. A conclusione alcuni cenni agli anni ‘60 e ‘70 e ai cambiamenti sociali di quei decenni.

18 marzo

IL TERREMOTO DEL 1920 – VISIONI E MEMORIE DELLE REGIONI DEVASTATE di e con Silvano Benedetti e Silvio Fioravanti

Il volume offre, dopo cento anni dal tragico terremoto che il 7 settembre 1920 colpì la Garfagnana, la Lunigiana e le vicine aree emiliane e toscane, una visione precisa dei danni, delle vittime, delle tante storie che sono emerse dall’oblio attraverso i documenti ufficiali e i giornali dell’epoca, come omaggio alle centinaia di persone che persero la vita e di quanti dovettero emigrare per riappropriarsi della loro.

25 marzo

RENATO FUCINI 100 – DALLA TOSCANA A NEW YORK – a cura di Simone Fagioli

Chi era Renato Fucini? Vi ricordate quest versi? Non vo’ vederti più sera e mattina
pensare agli altri e non pensare a te:
non la vo’ più veder la mia mammina
vegliar la notte e lavorar per me.
Voglio comprare una casina bianca
piena di sole e piena d’allegria,
e là ti condurrò quando sei stanca,
là ti riposerai, mammina mia.

Se li ricordate vuol dire che siete diversamente giovani, forse, ma anche che sicuramente sarete interessati a sentirne parlare e a scoprire aspetti nuovi e diversi di questo poeta toscano.
Poeta, romanziere, giornalista, Renato Fucini – nato a Monterotondo Marittimo nel 1843 – è stato un autore noto fra i suoi contemporanei, in tutta Europa e anche negli Stati Uniti. Oggi, collocato da una critica poco accorta tra gli autori “minori” e legato ad un bozzettismo tutto toscano, se ne sono perse in qualche modo le coordinate, quando invece sia come prosatore che come poeta è autore di valore. Simone Fagioli, antropologo e non critico letterario, propone, in un volume ancora in preparazione, una lettura nuova di questo autore basata sulle analisi critiche della sua scrittura, sulle traduzioni di racconti e poesie, su lettere inedite che ci mostrano il suo essere scrittore attraverso immagini poco note. Vi trova spazio anche il mondo magico e misterioso, la campagna e la montagna, la vita rurale, che Fucini coglie nei momenti di rilevante mutazione, tra Ottocento e Novecento, tra carbonai e streghe. Ulteriori approfondimenti alla pagina Facebook dedicata a Fucini: https://www.facebook.com/RenatoFuciniScrittore