Giovedì al museo: ottobre

Viene riproposta nel mese di ottobre la nuova formula dei Giovedì al Museo, fruibili anche da casa in modalità online: organizzati dal Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico, gli eventi possono essere seguiti dal pubblico sia recandosi presso la sede di via Comunale 2 a San Michele di Piazza al Serchio (prenotazione obbligatoria al 351 9527312), sia online (compilare il modulo al  link: bit.ly/ottobremuseo per ricevere la password necessaria al collegamento).

15 ottobre ore 21

Paolo Fantozzi – “ Storie e leggende delle Alpi Apuane”, Apice Libri, Firenze, 2020

Questa nuova edizione, dopo più di quindici anni dalla prima, propone un lavoro completamente riveduto, ampliato ed aggiornato, con nuove integrazioni alle note e corredato da acquerelli realizzati dallo stesso autore. Il testo si presenta come una raccolta completa ed esauriente dell’insieme delle leggende popolari e delle numerose testimonianze orali che Fantozzi ha raccolto in molti anni di ricerca sul campo dalla viva voce degli abitanti dell’area apuana.  


22 ottobre ore 21

Ivo Poli – “La castagna motore dello sviluppo locale. Le novità dall’Italia: e la Garfagnana?”

Ivo Poli, presidente dell’Associazione Castanicoltori della Garfagnana e dell’Associazione Nazionale Città del Castagno, interviene al Museo per illustrare il paesaggio del castagno in Italia e in particolare in Garfagnana tra identità storica e valorizzazione sostenibile.

29 ottobre ore 21

Il Museo racconta storie – “La castagna nell’immaginario popolare: leggende, miti, credenze”

Una serata di racconti e narrazioni che vedono protagonista la castagna, prodotto tipico della Garfagnana, che ha sfamato intere generazioni ed è stata parte integrante della vita della gente di montagna. Partendo dal nostro territorio le narrazioni si snoderanno lungo tutta la penisola, alla scoperta delle leggende nate intorno a questo prezioso frutto: dal castagneto come luogo di avvenimenti magici, alla castagna considerata cibo dei morti, alle foglie secche del suo albero in cui sono stati trasformati i bambini che le streghe, invidiose, hanno rapito.