Dapprima si manifestò in un drago spaventoso con viscide squame e narici infuocate, poi lo stesso drago si trasformò in un’affascinante fanciulla che tentò di sedurre il santo, ma San Pellegrino rimase tranquillo per niente turbato dalla presenza di quelle strane creature di cui conosceva bene la natura e l’intento. Il diavolo decise allora di presentarsi di persona sotto il suo terribile aspetto e quando si trovò di fronte a San Pellegrino gli rifilò un bel ceffone, che lo fece girare tre volte su se stesso e cadere poi a terra tramortito.
Disegno di Asia Parinello