Achmes, Interpretazione dei sogni
Con grande orgoglio e soddisfazione oggi possiamo pubblicare i capp. 1-31 di un’opera poco conosciuta di epoca bizantina, tradotta per la prima volta in italiano. Si tratta di un testo di interpretazione dei sogni di importanza pari a quello più celebre di Artemidoro. L’autore è Achmes, noto anche come Achmet, figlio di Seirim, cui si deve questo Oneirocriticon noto solo in lingua greco-bizantina, anche se si ritiene che possa derivare da fonti orientali, forse arabe o persiane, tradotte e adattate in ambiente bizantino. È una raccolta sistematica di interpretazioni simboliche dei sogni, basata su fonti antiche e medievali. L’opera si distingue per il suo approccio enciclopedico e per l’uso di categorie simboliche e morali. Hanno lavorato alla traduzione Alberto Borghini, classicista già Docente di Antropologia culturale e Semiotica presso il Politecnico di Torino e l’Università degli Studi di Pisa, e Enrico Medda, Professore Ordinario presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa.