Le Fate

Fate

La concezione delle fate come esseri a metà strada fra il divino e l’umano e la loro rappresentazione a metà fra il femminile e l’animalesco deriva molto probabilmente dalle società primitive, che utilizzavano pratiche sciamaniche per connettersi con la natura e penetrarne i segreti. Sono residui di remote credenze, gli spiriti invisibili delle forze elementali, custodi di segreti. Sono esseri lunatici, che talvolta dispensano ricchezza e prosperità ed altre volte castighi e maledizioni; da “leggiadre e graziose fanciulle” possono trasformarsi in “esseri mostruosi”.

Stanno nelle grotte, lavorano a filare, a cucire…; lavano i loro raffinati lenzuoli e li stendono ad asciugare sulle pietre vicine alla loro casa. Se disturbate possono diventare pericolose.