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Augusto Cesare Ambrosi: la passione per la ricerca in Terra di Lunigiana – Racconto di un progetto

La vita sociale ed i rapporti tra gli esseri umani hanno lo stesso fluire degli accadimenti cosmici, che dal loro confronto-scontro sono portatori di vita.

Quando venticinque anni fa ho incontrato Reana, Maria Pierotti all’anagrafe, di fronte alla mia presentazione qualificata di docente ordinario di economia aziendale non contrappose , come si definirebbero oggi, i suoi due diplomi di laurea in infermieristica e ostetricia, ma mi parlò con entusiasmo di aver avuto come docente alle scuole medie un certo professore dal nome Augusto Cesare Ambrosi che aveva fatto grandi scoperte in ambito archeologico, storico, etnologico e umanistico. Alla mia narrazione e descrizione delle caratteristiche del mio paese nella valle del Sarca in Trentino, ricco di frutteti ed in particolare di oliveti, vigneti e di aria temperata, contrapponeva la magnificenza delle Pievi e dei Castelli, che costellavano le colline di Lunigiana.

Le idee hanno la forza di un seme, se radica, si propaga, si sviluppa e porta a frutto, tanto da spingere e motivare alla conoscenza delle reciproche origini quasi in modo contagioso.  Nella mia mente sono maturate una voglia e una bramosia di ricerca tale che ad ogni visita in Lunigiana fino alla definitiva permanenza mi hanno spinto a cercare, a comperare e a consultare libri  e riviste che portassero a una mia conoscenza su usi costumi, storia, architettura, configurazione del paesaggio, agricoltura. Posso affermare che a ogni consultazione di libri o di saggi in calce trovavo sempre citata una o più opere di Augusto Cesare Ambrosi.

E’ stata agevole trovare i suoi libri, una quindicina con argomento principale gli antenati di pietra, le statue stele, castelli e fortezze di Lunigiana, guerrieri dell’età del ferro, riepilogati spesso in guide turistiche con suggerimento di itinerari da proporre agli operatori come validi strumenti per la fruizione del territorio di Lunigiana da parte del grande pubblico amante del tempo libero e, come si definisce oggi,  del turismo lento. Mi ha sorpreso positivamente la sua lungimiranza nel collocare le statue stele rinvenute in vari luoghi di Lunigiana e Garfagnana in un unico sito per valorizzarne il messaggio universale, individuandone il luogo più significativo nel Castello del Piagnaro di Pontremoli. Questa scelta ha trovato difficoltà di accettazione da parte dei cittadini del comune di Casola in Lunigiana, di cui è stato Sindaco, che hanno voluto trattenere due statue stele rinvenute sul proprio territorio per conservarle nel museo del borgo, che ormai non è visitabile da circa venti anni, relegando quindi due reperti preziosi al negletto abbandono.

La mia passione per la lettura alla ricerca di testi originali e non solo riportati, mi ha spinto a cercare gli innumerevoli scritti di A. C. Ambrosi, disseminati in tutte le riviste scientifiche presenti nella Lunigiana storica. Per evidenziare l’ampiezza degli interventi scritti, che datano dal 1950, riporto i titoli delle riviste:

  • “Memorie dell’Accademia Lunigianese di Scienze ed Arti Giovanni Capellini”;
  • “Giornale storico della Lunigiana e del territorio lucense”;
  • “Cronaca e storia della Val di Magra”;
  • “Studi Lunigianesi Associazione Manfredo Giuliani”;
  • “Centro aullese di ricerche e di studi lunigianesi”;
  •  “Le Apuane. Rivista di Cultura Storia Etnologia”;
  • “Deputazione di storia patria per le antiche province modenesi”
  • “La Garfagnana”

Per farmi un’idea su quante riviste avrei dovuto consultare e in quali anni, mi sono messo alla ricerca di  una bibliografia e tramite i motori di ricerca ho trovato una prima stesura a cura di Alma Ambrosi, Dario Manfredi, Rossana Piccioli, pubblicata con alcune integrazioni nella rivista “Accademia Lunigianese di Scienze Giovanni Capellini” onlus – Memorie in onore e ricordo di A.C. Ambrosi. Vol. LXXV  – Fascicolo Unico – La Spezia 2005.

Gli estensori e curatori precisano: “ I dati di quasi tutte le pubblicazioni elencate sono stati rilevati dal diretto esame delle medesime; nei pochi casi  in cui ciò non è stato possibile abbiamo segnalato fra parentesi quadra la fonte dell’indicazione. Fra le recensioni apparse nella rubrica Rassegna Bibliografica del “Giornale storico della Lunigiana e del Territorio Lucense” abbiamo incluso solamente quelle con il commento dell’Autore”.

Scorrendo la bibliografia ho contato circa duecento scritti, per la cui consultazione si dovrebbero “scartabellare” più riviste, in più anni, in più biblioteche; di essi solo una quindicina sono libri reperibili e consultabili per lo più in biblioteca.

Il motivo della ricerca.

Parlando con mia moglie Reana e riflettendo sulla complessità della situazione e sull’oggettiva difficoltà ad aver accesso all’Opera di Augusto Cesare Ambrosi, ho pensato di chiedere consulenza a Francesco Leonardi per poter rinvenire la posizione di tutti gli scritti con l’intento di raccoglierli in un unico supporto magnetico, utilizzando gli strumenti di rilevazione  e lettura ora a disposizione su ogni computer ed in particolare per il nostro scopo attingere ai programmi Office,  PDF, JPG.

Il bibliotecario Francesco Leonardi con la collaborazione di Giuliano Domenichelli forniva l’elenco tratto dalla banca dati della rete della provincia di Massa con il rispettivo codice di identificazione e la collocazione nella biblioteca di Fivizzano.

L’oggetto della ricerca

Si trattava ora di trovare, consultare e rilevare circa duecento pubblicazioni, di cui, come detto, una quindicina raccolte in volumi pubblicati per lo più da Enti pubblici per il Turismo, da Fondazioni delle Casse di Risparmio e alcuni dalla Casa Editrice  SAGEP di Genova, meritoria per la  sua attenzione al territorio e il suo ruolo al servizio di Genova e della Liguria, nella cui sfera per un certo periodo aveva coinvolto anche l’attenzione per la Lunigiana, allo scopo di raccogliere in un testo le Opere di Augusto Cesare Ambrosi sparse in tante riviste e di cui solo alcune elaborate in libri tematici.

Siccome gran parte delle opere di ricerca del prof.  Ambrosi sono sparse in molte riviste, si è ritenuto opportuno partire da una prima Bibliografia creata dalla figlia Alma Ambrosi, Dario Manfredi, Rossana Piccioli e l’estrazione da ricerca Titoli elaborata da Francesco Leonardi presso i dati nella Biblioteca Abate Emanuele Gerini di Fivizzano con il riferimento alla collocazione in Biblioteca e ai codici identificativi dei titoli fornito dal database del sistema delle Biblioteche di MS -Re. Pro. Bi.

Per il lavoro su supporto elettronico si è fatta una scelta, che separa la valutazione tra libri e riviste.

La ricerca riporta su supporto elettronico solo la copertina dei libri, nei quali appaia un contributo o il lavoro di A. C. Ambrosi, accompagnata dall’indice del libro, da cui si può evincere il contenuto oppure gli Autori di eventuali altri contributi di studio, lasciando al lettore la scelta di consultazione in biblioteca, mentre per le Riviste si è voluto ottenere un risultato che evidenzi e palesi l’Opera di Augusto Cesare Ambrosi.

Oltre alla pagina di copertina e all’indice degli scritti contenuti nella singola rivista che riporta Opere di A. C. Ambrosi, si sono rilevati i testi completi degli scritti del Professore, dando così la possibilità di consultazione su supporto elettronico di tutta l’Opera del ricercatore, anche allo scopo della conservazione degli stessi, sempre a rischio nel solo e raro documento cartaceo.

La miscellanea elaborata, che serve da supporto e guida, prevede nella prima colonna la data di pubblicazione, nella seconda la conferma del nome di Augusto Cesare Ambrosi e di coautori riportando la sigla AA. VV., dando comunque l’opportunità al lettore di identificare altri Autori dalla lettura dell’indice. che viene riportato per ogni Libro o Rivista.

Nella terza colonna è menzionata la fonte Rivista o Libro, in cui si è identificato il titolo dell’Opera sia essa prefazione o un articolo o una ricerca, di cui è Autore Ambrosi, il cui titolo dello scritto viene riportato nella quarta colonna.

Nella quinta colonna si riporta la posizione presso la Biblioteca di Fivizzano o altri siti, se individuati, e nella sesta colonna il codice identificativo nella rete Biblioteche di  MS, secondo il seguente schema:

Data pubblicazioneAutore e CoautoriTitolo Opera o RivistaTitolo dello scrittoPosizione in BibliotecaIdentificativo in rete MS o altro

E finalmente …

La ricerca dei testi e la pubblicazione in rete dei testi del prof. Augusto Cesare Ambrosi è il risultato di una collaborazione tra più ricercatori e volontari di varie istituzioni tra cui le biblioteche.
In particolare la pubblicazione in rete ha trovato la disponibilità nella Direzione del Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico con sede a Piazza al Serchio (Lucca).
La realizzazione del progetto iniziato nell’autunno del 2017 aveva trovato un momento di difficoltà attuativa nell’inserimento dei testi in rete con lo schema previsto dal progetto, secondo il quale andava elaborato un programma che legava la biografia al testo. Tale difficoltà derivava sia da motivi burocratici sia per mancanza di finanziamenti adeguati all’attuazione.
Nel frattempo la pandemia aveva rallentato ogni attività fino a quando all’inizio del 2022 il prof. Umberto Bertolini curatore del Museo intravedeva nel progetto un interessante contributo alla conservazione delle tradizioni e si rendeva disponibile con i volontari ad inserire i dati in rete in modo coordinato e facilmente usufruibile da ogni utente della rete.
La prof.ssa Emilia Pedri prendeva in carico il materiale fornito da Corrado Leoni e Maria Pierotti e lo inseriva in rete nel sito del Museo, adattandolo allo schema del progetto con un lavoro certosino, che ha portato ad un sito affascinante e di facile utilizzo.
La parte conclusiva ha richiesto la collaborazione di molte persone e istituzioni per perfezionare e integrare i testi rintracciabili solo presso specifiche biblioteche.

Si fa un cenno riconoscente alle persone che hanno dato disponibilità alla realizzazione del progetto:

  • Ilaria Gasperi e Andrea Pini operatori presso la Biblioteca Civica Ubaldo Mazzini Comune della Spezia;
  • Carlo Borromeo Direttore Accademia Capellini della Spezia;
  • lo staff della Biblioteca Civica Berio di Genova;
  • il Direttore Ugo Muccini del Giornale Storico della Lunigiana La Spezia;
  • Elena Rossi e Marco Angella della Biblioteca Comune di Pontremoli;
  • Francesco Leonardi e Giuliano Domenichelli della Biblioteca Civica Abate Emanuele Gerini di Fivizzano;
  • Valeria Martini Insegnate Pieve san Lorenzo Minucciano LU;
  • gli operatori della Biblioteca di Castelnuovo Garfagnana LU.

Corrado Leoni